Per un genitore, insegnare al proprio figlio o figlia a nuotare equivale ad insegnarli a camminare. Non tutti lo fanno, e spesso si rivolgono a degli istruttori di nuoto. Ma, anche se le lezioni sono certamente utili, ci sono molte cose che si possono fare per insegnare ai propri figli il nuoto di base, la sicurezza in acqua e l’amore per tutte le cose che ci vivono.
Parlare coi pesci
Fare finta di parlare coi pesci in modo che il bambino poggi l’orecchio sul pelo dell’acqua per ascoltare la finta risposta.
Abilità: controllo del respiro, che è il primo passo per insegnare al bambino a nuotare in modo indipendente. L’acqua che deglutisce accidentalmente può essere una traumatica battuta d’arresto, quindi assicurarsi di incoraggiarlo a immergere la sua faccia e a soffiare le bolle per aumentare il suo livello di comfort nell’acqua.
Suggerimento: quando si immerge il viso e si soffiano le bolle, cercare di strappare un sorriso. Il bambino sarà così più propenso a provarlo se vedrà quanto la mamma si diverte a farlo.
Catturare i pesci
Sedersi accanto ad un figlio sui gradini dell’estremità poco profonda della piscina o stare di fronte l’un l’altro se è abbastanza bassa e chiedergli di provare a catturare i pesci con le sue mani. Chiedergli prima di alzare le braccia in aria, poi di immergerle e infine di tirarsi l’acqua addosso, come se ci fossero un sacco di pesci nella piscina da catturare. Ciò lo abituerà a muovere le braccia per iniziare a nuotare da solo.
Abilità: sviluppare un movimento del braccio veloce e forte.
Suggerimento: assicurarsi che il bambino svolga questa attività con le dita, in modo che i pesci non scappino via. Ciò aiuterà con la propulsione quando comincerà a nuotare da solo.
Simulare il movimento di un motoscafo
Tenere saldamente il bambino sotto le braccia e di fronte. Iniziare a camminare all’indietro attraverso l’acqua. Mentre viene aumentata un po’ la velocità, l’acqua lo spingerà delicatamente in una posizione di galleggiamento frontale. Girare lentamente in cerchio e cantare: “Motoscafo, motoscafo, vai così lento”. Quindi, prendere un po’ di velocità e dire: “Motoscafo, motoscafo, vai così veloce”. Con l’ultimo incitamento “Motoscafo, motoscafo, dai ancora più gas!” si possono creare bolle o incoraggiare il bambino a muovere i piedi.
Abilità: sentirsi a proprio agio in una posizione di nuoto orizzontale.
Suggerimento: man mano che il bambino si abitua alla posizione, tenerlo in modo che le sue mani aperte siano dietro la nuca. Aiutarlo ad allungare le gambe, come se stesse facendo un pisolino con lo stomaco sulla superficie dell’acqua. In questo modo, si abituerà alla posizione in cui si troverà il suo corpo quando inizierà a nuotare.