Il test di ovulazione rappresenta un ottimo strumento per valutare, all’interno dell’arco temporale caratterizzante il ciclo mestruale, i periodi di maggiore fertilità e pianificare una gravidanza.
Sommario
Molto spesso, in virtù del sempre più crescente livello di accuratezza ed affidabilità dei dispositivi impiegati, il test di ovulazione viene adoperato dalle coppie al fine di comprendere quali siano i giorni con la più alta possibilità di concepimento.
Cos’è il test di ovulazione?
Per valutare compiutamente ma in modo rapido l’ovulazione, ossia il periodo entro cui si verifica il rilascio dell’ovulo maturo, è possibile sottoporsi al test di ovulazione. Si tratta di un dispositivo che basa il proprio funzionamento sulla presenza all’interno delle urine di uno specifico ormone: l’ormone luteinizzante LH.
Il dosaggio di tale ormone, poiché strettamente collegato alla valutazione della fertilità, consente di stabilire nelle donne, quando si ha un imminente stato di ovulazione.
Benché sul mercato siano disponibili diversi tipi di test per l’ovulazione, la tipologia più ampiamente diffusa è quella reagente all’urina, come ad esempio le strisce reattive o i dispositivi affini ai test di gravidanza. L’esito del test si intenderà positivo, nel caso in cui risultassero alti i livelli dell’ormone LH nelle urine.
Cosa si intende per ovulazione?
Prima di procedere ad un’analisi più dettagliata in merito all’uso e al corretto funzionamento dei test per l’ovulazione, è utile comprendere meglio in cosa consiste l’ovulazione e se esistano dei fattori che possano, in qualche misura, comprometterne o alternarne la regolarità.
Durante il ciclo mestruale il momento dell’ovulazione rappresenta il periodo di maggiore fertilità per una donna: è proprio durante l’ovulazione che si hanno più alte possibilità di concepimento.
In virtù di questo, laddove si avesse un forte desiderio di maternità, monitorare per mezzo di test opportuni la situazione ed i cambiamenti seppur minimi che il corpo subisce, può rivelarsi di estrema importanza oltre che utile.
Va tuttavia detto che gli aspetti intimamente legati alla fertilità e al periodo di ovulazione, sono strettamente soggettivi e variabili, anche in relazione a circostanze e fattori che possono incidere in modo più o meno significativo.
Momenti di stress, periodi di malessere, malattie e squilibri ormonali, possono infatti determinare un rallentamento dei cicli di ovulazione e in casi gravi causarne la totale assenza.
Test di ovulazione basato sull’urina
Esistono diverse tipologie di test per l’ovulazione: dai monitor della fertilità, al monitoraggio della temperatura basale del corpo, fino alle analisi microscopiche dei muchi cervicali.
Ad oggi il test di ovulazione maggiormente usato però, risulta essere quello che basa il proprio funzionamento sulla reazione derivante dal contatto con l’urina. Tale test prevede l’uso di strisce reattive o di dispositivi analoghi a quelli impiegati nei test di gravidanza.
Questi, una volta immersi in urina, sono in grado di rilevare il dosaggio dell’ormone luteinizzante LH al fine di valutarne un eventuale incremento.
Il test di ovulazione risulta positivo nel caso in cui dovesse esserci un aumento dell’ormone LH, sintomatico di un’imminente ovulazione.
Come eseguire il test delle urine
Prima di eseguire il test di ovulazione, è buona norma leggere attentamente tutte le informazioni fornite in merito all’esecuzione e alla successiva interpretazione dei risultati. Generalmente si consiglia di eseguire il test di mattina, in modo tale da usare la prima urina della giornata che essendo maggiormente concentrata, consentirà di pervenire a risultati più attendibili.
A seconda del tipo di test (strisce reattive o dispositivi stick, simili a quelli per la gravidanza), si procede all’immersione nell’urina. I tempi necessari affinché i risultati siano disponibili e si possa procedere alla lettura sono variabili, anche sulla base della tipologia di test utilizzato. Nella maggior parte dei casi si dovrà attendere dai due ai dieci minuti.
Per interpretare correttamente i risultati può essere utile sapere che:
- Negatività (bassi livelli di LH): la linea dei risultati, ossia quella indicata dalla freccia, è meno intensa della linea di controllo.
- Positività (alti livelli di LH): la linea dei risultati ha pari o superiore intensità della linea di controllo.
Quando fare il test di ovulazione?
Partendo dal presupposto che individuare il momento più opportuno per sottoporsi al test di ovulazione dipende molto dalla durata del proprio ciclo mestruale, in linea di massima si consiglia di eseguirlo circa a metà del ciclo mestruale, quindi orientativamente verso il 14° giorno di mestruazione. Il consiglio generale è quello di monitorare, magari anche mediante specifiche app concepite a tal scopo, l’andamento del proprio ciclo per imparare a conoscerlo e poter quindi desumere quando sia il momento perfetto per sottoporsi al test di ovulazione.