Non rinunciate a fare sport, soprattutto se siete in gravidanza. Fare attività fisica col pancione non aumenta il rischio di partorire prematuramente, ma anzi, riduce le possibilità di dover ricorrere ad un parto cesareo. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dalla Thomas Jefferson University, negli Usa. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Obstetrics and Gynecology, pone l’accento su un aspetto davvero molto sentito da parte di tutte quelle donne che vorrebbero continuare a tenersi in forma anche col pancione.
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno analizzato 2059 donne in gravidanza, la metà delle quali aveva fatto attività fisica per 35-90 minuti, per 3-4 volte a settimana e per 10 settimane. Questa parte di donne è quindi stato messo a confronto con quelle che invece non avevano svolto alcun esercizio fisico e quel che è venuto fuori è che le donne che si erano esercitate regolarmente sono dovute ricorrere al cesareo solo nel 17% dei casi, mentre il gruppo che non aveva fatto sport è dovuto ricorrere al cesareo nel 22% dei casi. Infine, le donne più attive sono risultate avere una pressione sanguigna nella norma, elemento molto importante visto che la pressione alta può determinare lo sviluppo della gestosi.
Tra l’altro è stato dimostrato che un po’ di sana attività fisica in gravidanza non faccia bene soltanto alla mamma, ma produca effetti benefici anche per il bambino: 20 minuti di esercizio moderato, per tre volte alla settimana, fortificano lo sviluppo cerebrale del nascituro! A scoprire questo ulteriore aspetto benefico della ginnastica in gravidanza è stato invece uno studio dell’Università di Montreal e dell’Ospedale pediatrico CHU Sainte-Justine.
L’italiano Vincenzo Berghella, tra gli autori del primo studio (quello della Thomas Jefferson), ha così commentato i risultati: “Ci sono tante ragioni per cui in gravidanza si rinuncia a fare attività fisica: disagio, sensazione di fiato corto, aumento della spossatezza. Questo studio rafforza il dato secondo cui l’esercizio fisico faccia bene alla mamme a al bambino, e non aumenti il rischio di un parto pretermine”.