Mancando pochissimi giorni al Natale questo è per definizione il periodo più movimentato per quel che riguarda la ricerca del regalo perfetto! In particolar modo le attenzioni sono per lo più riposte sui più piccoli, perchè sono evidentemente loro quelli maggiormente coinvolti dal fascino del periodo e destinatari dei regalini fatti spedire magari da Babbo Natale in persona. Ma come si stanno preparando i genitori per questo evento? Un sondaggio condotto su un campione di 3000 utenti ha fornito alcune risposte in questo senso descrivendo un quadro in cui i giocattoli, nonostante l’avvento della tecnologia, continuano a sapersi difendere piuttosto bene.
In vista del Natale ormai dietro l’angolo, sembra che la maggioranza dei genitori sia incline ad acquistare regali capaci di stimolare la creatività dei loro piccoli: costruzioni e giochi in legno vanno per la maggiore, con un 70% di pubblico pronti a metterli sotto l’albero di Natale a discapito degli aggeggi più tecnologici che vengono invece messi al secondo posto. Questo è di per sé un primo dato molto interessante, poiché dimostra l’attenzione che i genitori continuano a tenere alta in termini di rapporto tra tecnologia e bambini: nonostante tablet e apparecchi elettronici vari stiano letteralmente spopolando nel mercato consumer, per i più piccoli queste vengono ancor’oggi ritenute delle scelte inadatte ai fini di una crescita sana (tutt’al più ci si penserà un po’ più in là!).
Ma la vera sorpresa arriva quando si rapporta la questione relativa ai regali con le cosiddette “convenzioni di genere” che identificano dei giocattoli adatti ai maschietti e dei giocattoli cuciti su misura per le femminucce: il 53% dei genitori opta per il regalo che semplicemente piace al bambino non lasciandosi influenzare da alcun parametro di genere; il 37% del pubblico confessa di porre l’età del piccolo come unica discriminante, mentre solo il 10% del pubblico ammette di esser vittima del dualismo di genere regalando un determinato giocattolo solo se “in linea” col sesso del bimbo.
Il dato confortante è in ogni caso da guardare in quel 76% del totale il quale ammette che i bambini vadano lasciati giocare con ciò che è di loro gradimento, lasciando da parte le costruzioni ideologiche del binarismo di genere. Per il 90% delle mamme intervistate è però colpa della televisione se siamo ancora costretti a dover parlare di regali per maschi e di regali per femmine, poiché sono le pubblicità stesse a fare una distinzione in questo senso.