La forfora
Il primo della lista è la forfora, un problema molto comune che può derivare sia dalle cattive abitudini di vita e di igiene che da patologie come la psoriasi. Quando il problema è persistente e invalidante è sempre il caso di farsi visitare da uno specialista per escludere patologie più gravi.
In ogni caso la forfora è un disturbo fastidioso che si manifesta attraverso la desquamazione del cuoio capelluto, prurito e presenza di scaglie di pelle secca sulla chioma. Per risolverla occorre capire con il consulto di un dermatologo se questa deriva da cosmetici non traspiranti a base di siliconi, da alimentazione scorretta o da dermatiti in corso.
Nutrizione e forfora
Il miglior suggerimento è quello di migliorare la qualità della nutrizione prediligendo frutta e verdura di stagione ed eliminando o riducendo drasticamente grassi complessi, alcolici e zuccheri. Inoltre, l’utilizzo di shampoo e sieri appositi favorirà il riequilibrio della cute e della produzione di sebo riducendo anche la sensazione di prurito e l’aspetto sporco dovuto alle squame cosparse per la chioma.
Tra i problemi più comuni del cuoio capelluto c’è anche l’eccessiva produzione di sebo, causata molto spesso da fattori genetici o da disfunzioni ormonali. In questo caso occorrerà utilizzare cosmetici riequilibranti che vadano a normalizzare la produzione di sebo sui bulbi dei capelli oltre a seguire una dieta ricca di fibre, ovvero di ortaggi e frutta fresca.
La tricodinia, lo stress ed il bruxismo
Infine, menzioniamo la tricodinia, una sensazione di dolore anche molto acuto che si avverte sulla superficie del cuoio capelluto e che si manifesta come un disturbo spesso associato a bruciore, formicolio e prurito sulla testa. La tricodinia rientra tra le allodinie, ovvero tra i disturbi il cui dolore compare in assenza di fattori esterni identificabili o da stimoli innocui.
Tra le principali cause scatenanti ci sono le infiammazioni da stress, quelle sebacee legate alla forfora e alla dermatite seborroica o a quelle dovute da follicolite, acne e comedoni. È stato riscontrato come la tricodinia sia legata anche alle infiammazioni dei muscoli erettori del capello e al bruxismo per cui le soluzioni sono molteplici.
In questi casi, infatti, la miglior cosa da fare è agire sulla causa scatenante, ovvero su cosa origina il dolore. Nel caso di infiammazioni da stress e bruxismo occorre ragionare sulle tensioni quotidiane accumulate e optare per terapie capaci di calmare l’organismo e ritrovare serenità. Negli altri casi sarà opportuno utilizzare cosmetici appositi e regolarizzare il nostro stile di vita a partire dalle abitudini alimentari e igieniche.