Il taglio cesareo è un vero e proprio intervento chirurgico che viene eseguito per far nascere il bambino quando il parto naturale rappresenta un rischio per la mamma e il feto. Viene effettuato un taglio nell’addome e nell’utero della donna, che lascia una cicatrice dopo la guarigione.
Sommario
Ma come prendersi cura della cicatrice post parto cesareo nelle settimane successive? In che modo è possibile alleviare il fastidio e il disagio estetico?
Quanto tempo impiega la ferita a guarire?
Dopo un parto cesareo, la ferita chirurgica generalmente impiega circa 15 giorni per chiudersi completamente. Durante questo periodo, i punti di sutura aiutano a mantenere la ferita chiusa e favoriscono la guarigione.
Subito dopo l’operazione, la ferita appare rossastra o rosata, ma in poche settimane tende a scurirsi e poi a diventare di un tono più simile a quello della pelle circostante.
Dopo circa un anno, la cicatrice si schiarisce completamente, diventando quasi impercettibile.
Come trattare la cicatrice post parto da taglio cesareo
È molto importante prendersi cura fin da subito della ferita per favorire una corretta cicatrizzazione. Nelle prime ore dopo l’intervento, è possibile avvertire bruciore o dolore nella zona circostante l’incisione, soprattutto in seguito a movimenti o cambi di posizionare. I sintomi possono essere alleviati con farmaci analgesici prescritti dal medico.
La ferita deve essere sempre ben pulita e protetta per favorire la guarigione. Bisogna seguire le indicazioni del medico ed evitare colpi e sfregamenti nella zona dell’incisione.
Dopo che sarà rimarginata, è possibile detergerla con acqua e sapone neutro, tamponandola senza sfregare, e lasciandola asciugare all’aria per alcuni minuti.
In linea generale:
- Consulta il medico o il dermatologo per consigli specifici;
- Proteggi la cicatrice dal sole utilizzando creme apposite;
- Mantieni la pelle sempre pulita e idrata, soprattutto nella zona del taglio;
- Aumenta il consumo di frutta e verdura per apportare vitamine e nutrienti che favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
Possibili complicanze e rimedi
Nella maggior parte dei casi, la cicatrice da taglio cesareo può diventare molto sottile e quasi impercettibile, ma alcune donne possono avere complicanze come aderenze o cheloidi. Le aderenze si riferiscono alla formazione di tessuto cicatriziale che collega insieme gli organi o i tessuti circostanti, ed è necessario un intervento chirurgico per rimuoverle.
Le cheloidi, invece, sono cicatrici che si sviluppano in modo eccessivo, diventano spesse, rialzate e talvolta pruriginose. È possibile trattarle con infiltrazioni locali di cortisone per ridurre lo spessore del tessuto cicatriziale e alleviare l’infiammazione.
In ogni caso, se si nota qualsiasi cambiamento o complicanza della cicatrice da taglio cesareo, bisogna subito consultare il tuo medico per una valutazione appropriata e un trattamento adeguato.
Come migliorare l’aspetto della cicatrice post cesareo
Per migliorare l’aspetto delle cicatrici è possibile intervenire utilizzando prodotti cosmetici e rimedi naturali appositamente formulati. Sono prodotti che contengono ingredienti rigeneranti che possono aiutare a ridurre lo spessore della cicatrice e schiarirne il colore.
In alternativa, esistono anche gel e cerotti in silicone da applicare sulla cicatrice per appiattirla e ridurne l’aspetto ipertrofico. Ci sono poi soluzioni come la laserterapia che permette di ottenere buoni risultati in poco tempo, ma va effettuata presso centri medici specializzati.
Quando invece, la cicatrice da taglio cesareo è particolarmente evidente o causa deformazioni dell’addome, può essere presa in considerazione la chirurgia estetica.