La saggezza convenzionale ha da sempre affermato che gli uomini raggiungono la loro maturità sessuale a 18 anni, mentre per le donne questo traguardo viene raggiunto a 30 anni. Questo mito ha influenzato gli esperimenti di Alfred Kinsey sul “picco” della sessualità maschile e femminile, i quali sono rimasti ancorati alla credenza.
Ma se la conclusioni di Kinsey possono apparire scioccanti, non lo sono se si osservano i valori ormonali: negli uomini, i livelli di testosterone raggiungono il loro apice intorno ai 18 anni, mentre gli estrogeni (e la fertilità) delle donne raggiungono il picco dalla metà o alla fine dei 20 anni. Questo stadio caldo e pesante della maturità sessuale accade quando il corpo risponde più rapidamente all’eccitazione.
Ma, in realtà, è difficile stabilire se il picco sessuale viene raggiunto ad una certa età, in quanto è diverso per ogni adulto. Nella sessualità poi entrano in gioco fattori mentali quali sicurezza del proprio corpo, elementi personali, sentimenti di intimità, fiducia del proprio partner, livello di libido e conoscenza delle proprie preferenze sessuali. Tutte cose che richiedono tempo ed esperienza per svilupparsi.
In questo ambito, non deve sorprende che l’idea di uomini e donne con picchi sessuali specifici ma diversi sia piuttosto obsoleta. Entrambi i sessi raggiungono la propria maturità sessuale quando si sentono a loro agio, indipendentemente dalla maturità ormonale. Poiché ormoni e relazioni variano nel corso della vita, il picco sessuale può arrivare in qualsiasi momento, con lo stile di vita sano ad essere ago della bilancia per il piacere e le prestazioni sessuali. Alcuni studi hanno evidenziato che una dieta bilanciata e il non fumare rendono i picchi sessuali fisiologici e psicologici più duraturi.
I vari stereotipi sulla sessualità possono far nascere difficoltà e pressioni ad ampio raggio, e per entrambi i sessi. Siccome la convinzione, vera o meno, che gli uomini raggiungano il culmine della loro maturità sessuale a 18 anni è ancora molto diffusa, una volta adulti dovrebbero essere degli autentici esperti, facendo nascere aspettative elevate nelle donne. Un’idea a volte non vera.
Quindi, bisognerebbe abbandonare l’idea dei picchi sessuali e cominciare a vedere la cosa sotto un altro punto di vista: sviluppare la propria sessualità coltivando una relazione positiva con il proprio corpo, la propria sessualità, il proprio partner ed a qualsiasi età.
In conclusione, possiamo definirlo picco sessuale o performance di alto livello ma ad un certo punto tutti devono confrontarsi con l’esperienza-letto. Quando questo accade, il risultato spesso non è certezza assoluta. Anche se il corpo maschile e femminile è predisposto per fare un bambino in qualsiasi momento della vita, i picchi sessuali dipendono più dalla fiducia e dall’essere a proprio agio col corpo che dagli “orari ormonali”.