Il pesce non è un alimento particolarmente amato dai bambini. Eppure è molto importante per la loro crescita, perché fonte per eccellenza di proteine e grassi buoni, nonché ricco di proprietà antinfiammatorie. Il problema allora sta tutto qua, e cioè nel riuscire a mettere il pesce dentro il piatto dei nostri figli. Il che non è neanche impossibile se ci si dota di un po’ di astuzia (elemento che come molti genitori sanno, è fondamentale per crescere i figli!).
E l’astuzia consiste, ad esempio, nel cercare di mascherare il più possibile il pesce in qualcos’altro: già anche il solo scegliere pesci dal sapore meno forte, come ad esempio l’orata, il salmone, la trota o la rana pescatrice, può rivelarsi la strada giusta. Insomma, se abbiamo intenzione di preparare il pesce dobbiamo semplicemente scegliere quello giusto e provvedere poi a “mascherarlo”.
Un’idea potrebbe esser quella di creare una specie di ragù di pesce, aggiungendo alla pasta un po’ di salmone. I bimbi così finiranno col mangiare un piatto che in fin dei conti hanno sempre visto, non accorgendosi che mascherato sotto il sugo si nasconde appunto il salmone!
Uno dei trucchi migliori per mascherare il pesce consiste anche nell’utilizzarlo all’interno di ricette saporite. Le polpette, ad esempio, piacciono a molti bambini. Per infilarci il pesce potete quindi prendere il salmone o la trota che sia, infilarne la carne nell’impasto, ripassarle nella farina gialla e metterle a cuocere al forno con un filo d’olio. Su questa scia vanno benissimo anche gli hamburger, da preparare magari con del filetto fresco.
Qualcuno trova giovamento anche affidandosi al classico spiedino di pesce: anziché infilare sul bastoncino i pezzetti di carne, mettiamoci dei pezzetti di pesce, e alterniamoli qua e là con un po’ di verdura o con delle patate (con qualcosa insomma che possa “distrarre” i bimbi).