Il neonato non dorme? Oppure, il piccolo sembra non avere mai sonno? Quando questo accade, è importante approfondire le cause che lo portano a non dormire di notte, ma anche di giorni.
Un neonato è capace di addormentarsi anche durante la poppata al seno, o in presenza di suoni molto rumorosi, in occasioni in cui, nemmeno un adulto riuscirebbe a chiudere occhio. E allora cosa succede quando il piccolo smette di dormire, rispetto alle sue abitudini legate al sonno?
Sommario
Quanto deve dormire un neonato?
Nei primi 3 mesi di vita, un neonato dovrebbe dormire, mediamente, circa 14-17 ore al giorno. Durante le quali si sveglia per la poppata e il cambio pannolino. Dopo ogni risveglio passano circa 30 minuti prima che si riaddormenti di nuovo. In particolare, dopo il parto, il neonato dorme tanto e in profondamente, perché molto stanco.
Col passare del tempo il ritmo sonno-veglia, vediamo più nel dettaglio in che modo:
- Neonati da 0-3 mesi: come anticipato, in questa fascia d’età dormono dalle 14 alle 17 ore al giorno, ma il sonno è suddiviso in brevi periodi, generalmente da 2 a 4 ore alla volta. Si svegliano spesso per mangiare e hanno cicli di sonno-veglia più irregolari.
- Neonati da 3-6 mesi: in questa fase, il sonno notturno inizia a stabilizzarsi, e potrebbero dormire per 10-12 ore durante la notte, con periodi di veglia più brevi. Mentre, il sonno diurno si riduce leggermente a circa 3-4 ore al giorno.
Dai 6 ai 12 mesi, i neonati possono dormire anche per 10-12 ore a notte, e il sonno diurno ridursi a 2-3 ore al giorno, in più pisolini.
Perché il neonato non dorme: cause
Le cause di un neonato che dorme poco o non dorme di notte possono essere diverse. Ad esempio, un bimbo di 5 mesi potrebbe avere dolore per un nuovo dentino. Cosa non possibile per un neonato di 1 mese. Vediamo alcuni dei motivi più frequenti per i quali il neonato fa fatica ad addormentarsi.
Non ha ancora il ritmo sonno-veglia
Il neonato viene catapultato in una realtà a lui sconosciuta, dopo aver vissuto per 9 mesi nel grembo materno. Non riesce a distinguere i vari momenti della giornata, perché non li conosce, semplicemente dorme quando è sazio e si sveglia quando è affamato. In questo caso, sono i genitori a insegnare al piccolo, gradualmente, come prolungare il sonno di notte e fare piccoli e brevi riposini, di giorno.
È il momento della poppata
Il neonato può svegliarsi perché ha fame e non prende sonno perché non è sazio. Una buona poppata fa stare tranquillo il piccolo per circa 3 ore. Ed è quindi anche normale che, nei primi 3-4 mesi di vita, il bambino si svegli di notte. Quando il neonato inizia a dormire per 5 ore di seguito, è già nel pieno della sua notte di sonno. In questo caso, bisogna soltanto attendere che trascorra il tempo necessario.
Ha bisogno della mamma
Il neonato dorme quando lo tieni in braccio, ma piange appena sta nella culla o nel passeggino? In questo caso, semplicemente sente il bisogno della mamma e del contatto ravvicinato. Ha bisogno di sicurezza e protezione.
La soluzione non è di certo quella di farlo abituare a dormire in braccio, ma di creare un ambiente rassicurante all’interno della culla. Va messo a pancia in su, nel rispetto delle buone regole di sicurezza. La mamma può poggiare la mano sulla pancia o la testa del piccolo e massaggiarlo per farlo addormentare.
Troppa stanchezza
Può succedere che il neonato non riesca a dormire perché troppo stanco o sovraeccitato. In queste due situazione, fa fatica a prendere sonno. Alcuni genitori pensano che non far dormire il piccolo durante il giorno, renda più semplice l’addormentamento e il riposo notturno. Invece, a causa della troppa stanchezza, il neonato può avere problemi a dormire e sarà molto agitato.
Mette i primi dentini
Dopo un mese o due, alcuni neonati possono mettere i primi dentini. Anche se, solitamente, è più frequente dopo il 4° o 5° mese. Quando succede, provano dolore, ed è quindi molto più difficile prendere sonno.
Ha il pannolino sporco
Il neonato può svegliarsi anche semplicemente perché il pannolino è sporco o la tutina bagnata, ed ha bisogno di essere pulito. Basta controllare, ed eventualmente intervenire e procedere col cambio.
Infine, se piange, potrebbe non sentirsi bene a causa di un problema di salute come la febbre o le coliche tipiche dei neonati. In questo caso, è bene rivolgersi subito al pediatra, per sapere come agire correttamente.