Intorno ai due anni di età, mamma e bimbo sono alle prese con una fase dell’apprendimento del bambino davvero importante e cruciale: togliere il pannolino e fare la pipì e la cacca nel vasino.
IL PERIODO GIUSTO PER INIZIARE.
Generalmente le mamme non vedono l’ora che il proprio bimbo impari a fare i propri bisognini nel vasino, dicendo addio al tanto fastidioso pannolino; vero che per i genitori questo rappresenta un dispendio economico non indifferente, oltre ad essere poco comodo dovere cambiare il pannolino diverse volte al giorno.
Nonostante tutto, è consigliabile non cercare di accelerare i tempi, ma rispettare le esigenze e il comportamento del bambino stesso, che non sempre è pronto subito ad affrontare questo cambiamento legato alla sua crescita. E’ sconsigliato inoltre, provare a togliere il pannolino prima dei diciotto/ventiquattro mesi di età, in quanto il bambino non riesce ancora a controllare gli stimoli fisiologici del suo corpo.
Generalmente il bambino pronto ad affrontare questi passo riconosce e ci fa capire di aver sporcato il pannolino, mostrandoci l’esigenza di volere essere cambiato; questo è il momento in cui le mamme devono armarsi di molta pazienza ed iniziare a spiegare al proprio figlio che è arrivato il momento di fare la pipì e la cacca nel vasino.
Sicuramente non sarà una passeggiata riuscire a far apprendere al nostro piccolo il controllo dei propri bisogni fisiologici, ma ciò porterà via molti giorni, nei quali a volte il bambino riuscirà ad avvertire la sua mamma in tempo e fare il proprio bisogno nel vasino; mentre molte altre volte avverrà il contrario, ossia sporcheranno le mutandine non riuscendo a comunicare in tempo il loro bisogno fisiologico. Vi consigliamo, per questo motivo, di iniziare a togliere il pannolino durante l’estate in modo che il piccolo abbia degli indumenti facili da togliere per poter accedere al vasino e nel caso in cui si sporchi, non bisognerà lavare molti panni, ma solo le mutandine e al massimo il pantaloncino.
COME AIUTARE IL PICCOLO.
Il ruolo della mamma on questa fase è davvero molto importante dal momento in cui l’atteggiamento della mamma si ripercuoterà sulla reazione del bambino. Prima di tutto non bisogna trasmettergli la nostra ansia, affinché impari subito e non arrabbiarsi in caso di insuccesso, con inutili punizioni o parole sgradevoli come ad esempio “sporcaccione”, “Che schifo” ecc. perché ciò non farà altro che generare un’ avversione da parte del bimbo al vasino.
Il migliore approccio è quello di comprare insieme un vasino simpatico e colorato scegliendo insieme un posto appartato per poterlo collocare; oppure acquistare un riduttore per wc se ci accorgiamo che il nostro piccolo preferisca fare la pipì sul water.
Se il bambino vuole utilizzare dei giochi oppure vedere delle figure illustrate mentre fa la cacca, assecondarlo perché questo renderà più piacevole il momento. Un altro accorgimento fondamentale è quello di elogiare il bambino in caso di successo e premiarlo per fargli capire che è stato davvero bravo, perché questo lo incoraggerà a prestare sempre maggiore attenzione ai propri stimoli fisiologici.
I COMPORTAMENTI SBAGLIATI DELLE MAMME.
Le mamme devono evitare assolutamente di fare smorfie di disgusto davanti alle feci del bambino all’interno del vasino e non affrettarsi a ripulirlo, ma aspettare che il bambino si sia allontanato, avendo rispetto della sua persona. Per la sua mente i suoi bisogni sono una parte del suo corpo e non qualcosa di disgustoso.
Una cosa importante è non pensare che il nostro bambino sia strano se cerca di giocare con le mani nella sua cacca, perché vuole semplicemente esplorare una cosa nuova e sappiamo bene che i bambini in questa fascia di età sono molto curiosi, ma ciò che bisogna fare è spiegargli con calma che la sua cacca non è una cosa con la quale giocare, trasportando la sua attenzione su altre sostanze da manipolare come ad esempio la plastilina.