Da mamma a figlia: una cosa che accade spesso, quasi come se fosse un gene che si trasmette per via aerea, soprattutto se è quello delle lamentele. Alcune sono espresse con dovuta ragione, altre appaiono esilaranti e sciocche. Proprio di queste parleremo in questo articolo.
Mutande sempre pulite in caso di incidente
Tra le cose più divertenti, possiamo tranquillamente inserire la fissazione che hanno le mamme sull’avere le mutande pulite per un solo semplice motivo: in caso di incidente, il paramedico che visita il figlio o la figlia non deve provare disgusto se le mutande non sono linde e ben odoranti. Se in quel momento il povero malcapitato si trova su una barella a lamentarsi dal dolore, credo che l’ultima cosa a cui penserebbe è se ha o meno le mutande pulite!
Perché non ti sei spostato/a?
Nella società di oggi, è irrilevante se una persona sia sposata o meno. Tuttavia, le mamme sono sempre preoccupate se il proprio figlio o figlia, superati i trent’anni, non l’hanno ancora fatto. Probabilmente è perché sentono le solite lamentele verso un marito che non pulisce mai nulla o che deve essere accudito come un neonato? Chissà…
“Metti a posto la tua stanza!”
Ogni bambino o bambina che si rispetti ha sempre subito le minacce della madre in caso non avesse messo a posto la propria stanza. “Non ti faccio guardare la tv per un mese!” era una delle più comuni in passato. Una volta adulte, le bambine diventati mamme proseguono sulla stessa falsa riga, imitando in ogni minimo particolare la loro madre. “Sono tua madre e non la tua cameriera!”, altro urlo molto comune, ascoltato chissà da quanti figli e figlie nel mondo!
Un clone da grande
Molte mamme tendono a dire alle proprie figlie che, da adulte, avrebbero avuto una bambina identica a loro. La cosa esilarante è che…accade spesso! E non solo nell’aspetto fisico, ma anche nel carattere e nell’atteggiamento in generale. Come si dice: la mamma ha sempre ragione!
Sono stanca!
Una lamentela comune, che tanto esilarante non è, è la stanchezza cronica a cui una madre è spesso soggetta. Soprattutto la mattina, la prima cosa che anela più di tutte è una bella tazza di caffè che la aiuti a ridestarsi. Oltre, non c’è nulla, neanche i bambini che urlano il suo nome! Poi la sera, dopo una lunga e interminabile giornata, se ne va in bagno dicendo “per un’ora non ci sono per nessuno” e si butta in una vasca piena di acqua calda.