Le gambe storte sono una condizione abbastanza diffusa. Se si manifesta in tenera età, prima dei 3 anni, può trattarsi di una situazione transitoria, correlata allo sviluppo scheletrico, che si risolve autonomamente.
Quando invece le gambe sono particolarmente storte, o la deviazione delle ginocchia si mantiene anche dopo i 3 anni, allora è importante effettuare qualche controllo medico, per valutare che non si tratti di problematiche correlate a specifiche patologie.
Sommario
In alcuni casi, pur non mostrando alcuna patologia, le gambe si sviluppano storte, con le ginocchia rivolte eccessivamente verso l’esterno o l’interno della gamba. In questi casi esistono specifici esercizi correttivi, che permettono di migliorare in modo sostanziale il problema. Questo è vero soprattutto in tenera età, ma è bene ricordare che anche da adulti si può fare qualcosa per correggere le gambe storte.
Rimedi per la gambe storte
Per quanto riguarda le gambe storte nei bambini piccoli, possono essere dovute ad alcune patologie, quale ad esempio il rachitismo; risolvendo tali patologie si risolve anche l’andamento scorretto delle ginocchia. Ci sono casi in cui lo sviluppo osseo è da correggere, utilizzando appositi tutori, o addirittura ricorrendo alla chirurgia.
Per chi ha le gambe tanto storte da causare dolore e problematiche quando si cammina spesso i metodi “drastici” sono i più consigliati. Quando il problema è solo di tipo sostanzialmente estetico, ma anche in casi più gravi, il rimedio migliore è costituito da appositi esercizi, che vanno a riallineare l’ossatura delle gambe, ginocchia in particolare.
Gambe storte:come raddrizzarle?
Il modo migliore per raddrizzare le gambe storte è la ginnastica. Esistono appositi esercizi che vanno a tonificare la muscolatura delle gambe, favorendo il naturale riallineamento delle ginocchia. È infatti questa importante articolazione a causare le gambe storte; quando il ginocchio sporge verso l’esterno si parla di ginocchio varo; quando invece le ginocchia sporgono verso l’interno, causando le cosiddette gambe a x, si parla di valgismo.
Chiaramente nei casi più gravi l’utilizzo di tutori notturni può accelerare la risoluzione del problema; esistono anche appositi esercizi yoga e massaggi che favoriscono la correzione delle gambe storte.
Plantari per gambe storte
Ogni singolo caso di gambe storte va valutato a sé stante, in modo da avere una chiara visione della questione. In alcuni casi, soprattutto quando le ginocchia si mostrano storte già in tenera età, l’uso di un plantare può aiutare a fare in modo che la situazione non peggiori progressivamente.
Alcune persone infatti appoggiano in modo scorretto il piede, a causa delle gambe storte; con il passare del tempo questo può portare a problematiche e dolori di vario genere, non solo alle gambe ma anche alla schiena.
Esercizi per gambe a sciabola
Le cosiddette gambe a sciabola non possono essere considerate storte; si tratta della condizione spesso ben visibile nelle ballerine: le ginocchia sono estese al loro massimo, causando una curvatura delle gambe, con la caviglia che a riposo è posizionata molto avanti rispetto al ginocchio.
Le ballerine ricercano questa condizione, perché dona maggiore armonia nei movimenti del ballo. Chi manifesta questa condizione alla nascita, o la sviluppa senza gli esercizi della danza, può essere affetto da iperlassità dei legamenti del ginocchio. Tale condizione va curata potenziando, con l’esercizio fisico, la muscolatura che si trova attorno al ginocchio.
Ginocchia intraruotate: esercizi
Nel caso in cui le ginocchia siano ruotate verso l’interno in modo significativo, è consigliabile rivolgersi a un fisioterapista, che saprà indicare gli esercizi più adatti da svolgere quotidianamente. Alcuni degli esercizi utili possono includere lo stretching dei muscoli adduttori, il rafforzamento dei muscoli abduttori con movimenti laterali e l’uso di bande elastiche per migliorare l’allineamento delle gambe.
Un fisioterapista può anche suggerire esercizi come gli squat e gli affondi, eseguiti con particolare attenzione alla corretta postura, per rafforzare l’intera muscolatura delle gambe e migliorare l’allineamento delle ginocchia.
Correttore per gambe storte
Oltre agli esercizi specifici, esistono anche dei tutori che possono essere utilizzati per correggere le gambe storte. Questi strumenti sono particolarmente efficaci nei bambini o, più in generale, nei soggetti in tenera età, quando il corpo è ancora in fase di crescita e modellamento. I tutori sono progettati per posizionare le ginocchia in modo corretto, aiutando a correggere gradualmente l’allineamento delle gambe senza causare alcun dolore a chi li indossa.
L’uso di questi ausili è spesso raccomandato dai medici ortopedici come parte di un trattamento più ampio, che può includere anche la fisioterapia e altre forme di esercizio fisico. In questo modo, si può intervenire efficacemente sulle gambe storte, migliorando l’aspetto estetico e la funzionalità delle gambe nel lungo periodo.
Quanto costa l’operazione per raddrizzare le gambe storte?
Quando a mostrare le gambe storte è un bambino è consigliabile richiedere un controllo da parte di uno specialista. In una minima parte dei casi si tratta di una malformazione ossea, congenita o correlata ad uno sviluppo scorretto delle ginocchia.
Raramente si interviene chirurgicamente; questa scelta è oggi poco consigliata, se non in rari casi e in bambini molto piccoli. Questo perché si tratta di un intervento invasivo, che è comunque completamente a carico del servizio sanitario nazionale. Nel caso in cui si tratti invece di una correzione “cosmetica”, voluta da un adulto le cui gambe storte non causano problemi funzionali o dolori, allora l’intervento può avere un costo decisamente elevato.