In occasione della Settimana mondiale dell’allattamento, la SIN o Società italiana di Neonatologia ha voluto sottolineare la grande importanza del latte materno per i neonati e sopratutto per i bambini prematuri. Secondo gli esperti, il latte materno ancora oggi poco assunto dai neonati, è un valido farmaco naturale ricco di proprietà benefiche capace di scongiurare l’insorgere di diverse malattie anche gravi.
Il latte materno, ricco di proteine, grassi, carboidrati, sali e acqua, nutre, favorisce la crescita del neonato ed aumenta le difese immunitarie. L’allattamento al seno rimane per i primi mesi di vita dei bambini ed è fondamentale per garantire la salute del piccolo. In base ai dati resi noti dall’OMS, la pratica dell’ allattamento al seno supera il 60% dei casi solo in 23 paesi dei 194 presi in esame. Va detto che sicuramente il latte in polvere può essere un valido ausilio in assenza delle normali condizioni per l’allattamento, ma di certo il latte materno è più completo.
Tedros Adhonam Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che da tempo sostiene tale importante pratica naturale che andrebbe protratta fino ai 2 anni di vita del bambino, ha dichiarato che l’allattamento al seno è il miglior modo possibile per iniziare la vita. L’allattamento al seno non è salutare solo per il bambino, ma apporta benefici anche per la neo mamma, dato che ciò favorisce la perdita di peso post parto, riduce il rischio di osteoporosi e l’incidenza di cancro al seno e alle ovaie.
Mauro Stronati, presidente della SIN, sostenitore della campagna a favore dell’allattamento al seno, ha affermato che malgrado gli enormi vantaggi del latte materno, la percentuale dei neonati pretermine che lo assume è molto inferiore rispetto ai nati a termine, ciò per via della separazione fra la madre e il bambino che viene ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale, alle condizioni di salute della madre, del neonato prematuro incapace di alimentarsi dal seno della madre.
Il presidente della Società Italiana di Neonatologia, ha affermato che per una maggior diffusione dell’allattamento materno nel pretermine, bisogna consentire ai genitori di poter accedere liberamente ai reparti di Terapia Intensiva Neonatale pure mediante la marsupio-terapia. Il professore ha aggiunto che nei casi dove il latte materno non è subito disponibile, si può ricorrere al latte umano donato che rappresenta un “farmaco essenziale”, specie per i piccoli ricoverati in TIN e aventi un peso inferiore a 1500g .