Terme in gravidanza? Sono tante le donne che non vorrebbero rinunciare al proprio momento di relax e benessere durante i nove mesi di gestazione.
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Il caldo, gli sbalzi termici e le acque termali, impattano in modo diverso su ogni persona. Bisogna rinunciarvi del tutto? In realtà non proprio, si può prenotare la Spa in gravidanza o andare alle terme, l’importante è scegliere i momenti giusti e i trattamenti più adatti.
Le cose da non fare alle terme in gravidanza
Una donna incinta deve rinunciare alle terme per i primi tre mesi di gestazione, perché il primo trimestre è un momento delicatissimo per lo sviluppo del feto, ed è meglio evitare di sottoporlo a rischi inutili. Questo accorgimento vale anche nei casi di gravidanza complicata o rischiosa.
Bisogna evitare di sottoporre il corpo a stress termici, per questa ragione, non sono indicati alcuni trattamenti che innalzano la temperatura corporea, che aumentano il rischio di sbalzi di pressione o svenimenti.
All’interno della Spa o delle terme, una donna incinta deve prestare attenzione ai passaggi repentini tra caldo e freddo o ai luoghi troppo surriscaldati.
No a piscine e vasche con temperature oltre i 38° e a getti diretti dalle acque termali, solitamente più caldi.
Trattamenti alle terme e Spa da evitare in gravidanza:
- Sauna e bagno turco
- Massaggi
- Stanza del Sale
- Talassoterapia
- Percorsi sensoriali
- Calidarium
Perché sauna e bagno turco non sono consigliate?
La sauna e il bagno turco in gravidanza sono rischiose per la salute della mamma e del feto, a causa delle altissime temperature a cui il corpo è sottoposto durante il trattamento.
La lunga esposizione al caldo eccessivo può causare svenimento, disidratazione, calo di pressione, disturbi della circolazione, perdita del latte (durante l’allattamento).
Una donna che vuole ugualmente sottoporsi a questi trattamenti deve prima consultare il proprio ginecologo. Sarà lui a decidere se è il caso di farli e come.
Di solito, le precauzioni principali sono:
- Limitare le sessioni di sauna e bagno turco a 10-15 minuti.
- Bere molta acqua prima, durante e dopo la sessione del trattamento.
- Uscire subito, se si avverte una sensazione opprimente di calore.
Ad ogni modo, sarà il medico a dare eventuali indicazioni su come sottoporsi a sauna e bagno turco senza rischi.
Quali trattamenti si possono fare alle terme durante la gravidanza?
E allora, cosa puoi fare alle terme nei mesi di gravidanza riducendo al minimo i rischi? Controlla la temperatura dell’acqua calda, che deve essere inferiore ai 38°. Che siano piscine o terme, cerca di non esporti a temperatura alte e restaci massimo per 10-15 minuti.
Puoi anche fare i percorsi caldo-freddo per la stimolazione della circolazione alle gambe, che non dovrebbero causarti alcun fastidio.
Per quanto riguarda l’idromassaggio, invece, non ci sono studi che lo vietano, tuttavia, il buon senso dovrebbe prevalere. Puoi farlo dopo il terzo mese, ma l’acqua non deve essere troppo calda, i getti direzionati lontano dal pancione e la durata, non superiore al quarto d’ora.
Infine, per quanto riguarda i massaggi, sono per lo più da evitare, soprattutto quelli con gli oli essenziali. Se non vuoi rinunciare, puoi sottoporti a quelli dedicati alle gambe.
Ricordiamo che le acque termali hanno proprietà benefiche per le donne incinta, sono ricche di Sali minerali, come il magnesio, alleato per stomaco e intestino.
Con la terapia idroponica, ad esempio, è possibile regolarizzare le evacuazioni intestinali e contrastare disturbi gastrici e digestivi, e la ritenzione idrica, problemi comuni a molte donne durante la gravidanza.
Quindi, le donne possono andare alle terme in gravidanza, l’importante è prendere tutte le precauzioni per preservare la propria salute e il benessere, e quello del futuro nascituro.