La relazione tra nonni e nipoti è un legame prezioso e unico, che può portare numerosi benefici ad entrambi. Un legame affettivo che può avere un impatto significativo sullo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale del bambino, creando ricordi duraturi e un senso di appartenenza familiare.
Può però succedere che il bambino non voglia stare con i nonni o, in particolare, con la nonna. Perché accade? Cosa fare in questi casi?
L’importanza del legame tra nonni e bambino
I nonni possono essere delle figure di sostegno nella vita del piccolo e trasmettere un senso di stabilità e radici, soprattutto se i genitori sono impegnati con il lavoro o con altre responsabilità. Offrono amore incondizionato e attenzioni, e favoriscono lo sviluppo emotivo e dell’autostima del bambino.
La nonna può essere una figura di riferimento per il bambino, a cui chiedere consigli, conforto e un ascolto. È quindi molto importante riuscire a preservare questo legame.
Perché alcuni bambini non voglio stare con la nonna
Succede però che, nonostante i tentativi di un avvicinamento tra nonni e bambini, non scatti la scintilla. Alcuni bambini, fin da dalla nascita, possono non aver simpatia per un parente. Si tratta di un qualcosa di chimico, che non ha ancora una vera e propria spiegazione, ma che, secondo alcune statistiche, è molto comune verso la nonna materna.
Se il tuo bambino fa i capricci quando andate dalla nonna o non sembra molto felice del tempo trascorso in sua compagnia, la colpa non è tua. Purtroppo, questa situazione, per quanto imbarazzante, non dipende da te. La nonna potrebbe pensare che il bambino sia stato, in qualche modo, influenzato da uno dei genitori, ed è quindi comprensibile che la situazione non sia delle più rosee.
Cosa fare se il bambino non vuole la nonna e il nonno
Ovviamente, il problema può sorgere anche nei confronti del nonno, in entrambi i casi è importante capire come muoversi. Se il bambino è nella sua prima fase di crescita, bisogna pensare al suo benessere. Per cui, se si agita quando sta con i nonni, inizia a piangere, non vuole mangiare con loro o vuole andare via, non bisogna forzarlo.
La migliore soluzione è quella di farli conoscere gradualmente, magari facendo incontri brevi ma più frequenti, in presenza di uno dei due genitori. Questa situazione potrebbe essere passeggera, e dopo un po’ di tempo, il piccolo potrebbe iniziare a legarsi ai nonni.
Se invece, è più grande, e conosce bene la nonna e il nonno, ma continua a non gradire la loro compagnia, allora si dovrà trovare un’alternativa come una babysitter, durante le ore in cui non è possibile seguirlo in casa.
Ma perché il bambino non gradisce i nonni? Forse si sono dimostrati severi e lo hanno sgridato con parole e modi a cui non è abituato, oppure, ha percepito della tensione in casa. In questo caso, la soluzione migliore è quella di parlare con i nonni e poi con il piccolo, un confronto utile a capire cosa lo spinge a provare antipatia e non voler stare con loro.