La Fondazione Università Niccolò Cusano che si occupa di ricerca medico-scientifica e che a tal proposito promuove la ricerca per la sindrome del QT Lungo, patologia cardiaca di origine genetica che spesso e volentieri causa la morte in culla, lancia una serie di consigli utili per prevenire questa condizione. Sono molte le preoccupazioni che affliggono le mamme in stato di gravidanza e tra queste c’è appunto anche il timore di avere a che fare con questa sindrome tanto insidiosa quanto fatale. I consigli di Unicusano che sono stati resi disponibili mediante un’apposita infografica servono proprio a far luce in merito a come debba aver luogo una gravidanza serena tanto per la mamma quanto del bambino.
Più nello specifico l’infografica si rivolge alle donne in stato di dolce attesa ma se vogliamo anche ai papà che devono accompagnare le loro partner in quello che sarà un percorso senz’altro affascinante, ma al tempo stesso non esente da rischi e insidie varie. Secondo quanto illustrato dall’infografica, una buona gravidanza deve poggiare innanzitutto su un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di acqua e fortemente basata sull’acido folico (che può essere assunto sotto forma di pratici integratori).
Ma cosa vuol dire abbracciare un regime alimentare equilibrato? A parte la tanta acqua e la giusta dose di acido folico, una dieta ad hoc andrebbe proiettata sul consumo di parecchia frutta e verdura e di tutti quegli alimenti che sono leggeri e nutrienti al tempo stesso. Un ginecologo di fiducia saprà comunque fornire di caso in caso un piano ben bilanciato da cui vengano fatti escludere quegli alimenti considerabili “a rischio toxoplasmosi”.
Tuttavia na gravidanza in salute non passa solo ed esclusivamente da cosa si mangia a tavola, perchè anche l’aspetto legato all’esercizio fisico ha una sua importanza: sotto questo punto di vista l’Università Niccolò Cusano si sente di suggerire una gravidanza amica dell’attività fisica, ma al tempo stesso capace di saper dare la giusta importanza ai frequenti esami di screening prenatale (quanto meno per rilevare eventuali anomalie prima del tempo).
Parliamo insomma di un tema che è davvero molto delicato, poiché la sindrome del QT Lungo causa la morte improvvisa in culla dei bambini e lo fa di norma entro il primo anno di vita. In Italia si contano circa 300 casi l’anno che sono direttamente implicati con questa terribile sindrome. E una gravidanza in salute, non dimentichiamolo, è anzitutto sinonimo di prevenzione!