Gli incubi sono uno dei disturbi più frequenti in cui possono incappare i bambini nei loro primi anni di vita. Generalmente, questi piccoli “incidenti” sono dovuti da una fase di crescita o di cambiamento. Il nesso tra sonno ed infanzia è di vitale importanza, poiché avrà ripercussioni sia nelle componente psicologica, sia in quella fisica. Per anni gli studiosi hanno affrontato questo tipo di tematiche, ma è soprattutto con i bambini che bisogna prestare la massima attenzione. Nella maggior parte dei casi, i brutti sogni potrebbero rappresentare, in maniera semplicistica, una sintomatologia della crescita, e ciò rende questo passaggio estremamente naturale e necessario. Con minor frequenza, però, vi potrebbero essere delle problematiche più gravi e celate, che meritano di essere affrontate in opportuni sedi.
Gli incubi nei bambini: il cambiamento è il principale responsabile
Ci sono diverse cose a cui possono essere ricollegati gli incubi notturni. In primo luogo, vi è un traumatico momento che ogni bambino si appresta ad affrontare attorno ai sei anni: quello del distacco. Anche il vivere nuove esperienze con perfetti sconosciuti fa parte di quel tipo di traumi che possono causare disturbi del sonno. Sono tutti processi che fanno parte della crescita: un momento delicato, in cui qualsiasi infante impara a prendere contatto con la realtà, il mondo circostante e, soprattutto, con sé stesso. Per un bambino, abituato a soddisfare semplicemente i propri bisogni primari e a ricevere attenzioni, è già un passo importante, che può causare timori ed ansie.
Anche esperienze positive e negative possono influire sugli incubi dei bambini
Non sono, però solo i cambiamenti a causare uno stato di agitazione che può portare ad avere incubi. Anche un eccesso di eccitazione o di adrenalina possono contribuire ad un sonno più agitato. Questo può avvenire spesso durante una lunga serie di prime volte, quando il bambino impara a divertirsi conoscendo il mondo.
Naturalmente, vi sono anche fattori decisamente comuni e negativi per la crescita del piccolo: malattie, perdite premature o conflitto tra i genitori sono soltanto alcune delle cause più frequenti che possono portare ad agitare il sonno del bambino. In questi casi, è quanto mai importante la figura genitoriale: bisogna essere capaci di infondere sicurezza nei propri figli, donandogli la giusta serenità per affrontare il percorso di crescita in maniera corretta e serena.
Anche la regolarità è uno dei principali fattori che determinano un corretto sonno. Avere una vita cadenzata di attività regolari ed abitudinarie, come la scuola, lo studio, lo sport e l’alimentazione, aiuta il bambino ad avere una routine tale da conciliare in maniera più consona il sonno, e così riuscire a trascorrere in maniera serena le proprie notti.
Quando bisogna prestare particolare attenzione ai brutti sogni?
Bisogna, però, stare attenti alla differenza tra incubi e sogni lucidi. Mentre i primi fanno parte della normale crescita del bambino, i secondi possono essere ricondotti ad eventi di natura traumatica. In questo caso, contattare il pediatra è sempre la soluzione migliore, in modo tale da avere un approccio esterno e professionale alla situazione.