Estratto di frutta e verdura: un alimento salutare

frutta verduraL’estratto di frutta è un alimento relativamente nuovo per il panorama gastronomico italiano. L’estrattore infatti, seppure sia disponibile da vari decenni, è un elettrodomestico che è giunto nelle nostre cucine solo negli ultimi anni. L’estratto è una sorta di spremuta totalmente priva di polpa e fibre insolubili, perfetta per chi desidera assimilare dagli alimenti vegetali tutti i principi nutritivi in essi contenuti. Per trovare il miglior modello di estrattore disponibile sul mercato si può consultare il sito Estrattoriecentrifughe.com. Prima però è importante valutare quanto questo alimento possa essere utile nella dieta quotidiana.

Cosa contiene un estratto di frutta e verdura

L’estrattore è un elettrodomestico che permette di separare le fibre dei vegetali dalla parte acquosa, in modo particolarmente efficiente e senza in alcun modo danneggiare gli elementi nutritivi degli alimenti. Il processo di estrazione infatti avviene a freddo, cosa che mantiene inalterate anche le vitamine più delicate, come ad esempio la vitamina C. La velocità ridotta e il funzionamento a coclea permette anche di non inserire aria nel composto ottenuto, in modo da non favorire l’ossidazione di alcuni principi attivi particolarmente utili per la nostra salute. Il risultato finale è un succo limpido, ricco di vitamine, Sali minerali, acqua e zuccheri. Questi elementi, totalmente privi delle fibre insolubili presenti nella frutta e nella verdura, sono assimilabili in modo rapido e completo. L’estratto contiene fino a 6 volte di più di elementi nutritivi rispetto ad un centrifugato.

Come preparare un estratto

La praticità dell’estrattore sta nel fatto che l’ingresso degli alimenti può rimanerne aperto durante il processo di estrazione. Questo consente di introdurre anche vegetali diversi, mescolando ciò che si preferisce, magari anche qualche erba aromatica. Si può ad esempio preparare una profumata bibita a base di ananas e menta, ottenendo un liquido gustoso e ricco di elementi nutritivi, oltre che particolarmente fragrante. Quando si prepara un estratto la parola d’ordine è creatività: si possono infatti mescolare frutti e verdure a piacimento, provate ad esempio l’estratto di fragole con cetrioli o finocchi. Alla fine del processo si possono aggiungere anche spezie, o altri tipi di insaporitori, evitando però il sale e lo zucchero per quanto possibile.

Il contenuto di zucchero

Tutti sono a conoscenza del fatto che la frutta contiene dello zucchero semplice, in genere principalmente fruttosio. Anche alcune verdure sono ricche di fruttosio, ad esempio le carote o la zucca. Quando si mangia un frutto intero, o una verdura, il fruttosio viene assimilato con grande lentezza, grazie alla presenza di fibre insolubili nell’alimento. Se invece si beve un estratto tali fibre sono state rimosse completamente, quindi lo zucchero sarà facilmente assimilabile. Chi ha problemi di diabete o di glicemia dovrebbe fare grande attenzione nell’utilizzo degli estratti, perché portano ad un rapido innalzamento del picco glicemico, cosa che potrebbe risultare del tutto deleteria.

Come si consuma l’estratto

dopo aver preparato un estratto è importante consumarlo subito. Molte vitamine infatti sono termolabili, ossia si rovinano non appena la temperatura sale; alcune sono anche facilmente ossidabili da parte dell’ossigeno contenuto nell’aria, cosa che porta ad un veloce deterioramento del succo che le contiene. Se chiuso in una bottiglia ben tappata l’estratto viene esposto in modo minimo all’aria, cosa che può consentire di preservare buona parte delle vitamine in esso contenute. In ogni caso è sempre consigliabile preparare un estratto nel preciso momento in cui lo si desidera consumare, in modo da evitarne il deterioramento. Dopo il processo di pressatura l’estrattore è facilissimo da pulire, in quanto tutti i prodotti di scarto sono già stati espulsi dall’elettrodomestico. Basta smontarne le parti mobili e passarle sotto l’acqua fredda.

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