La sua vita era circoscritta allo schermo e i contatti online erano divenuti per lui l’unica forma di interazione con la società. Per questo la madre, dopo mesi e mesi di angoscia passati a cercare di trovare una soluzione per risollevare la vita di suo figlio, ha deciso di ricorrere all’aiuto degli esperti, affidando il minore al supporto dei medici del dipartimento Dipendenze Patologiche della Asl di Bari.
“Una volta – ha spiegato la donna riferendosi al figlio – è stato sveglio 40 ore di seguito, con pausa dal pc soltanto per mangiare e bere. Ci ho provato una volta a spegnergli il computer ed è andato in escandescenza. Le sue sono vere e proprie crisi di astinenza, come quelle che possono colpire un drogato rimasto senza dosi: mio figlio non è più se stesso, trema e ha gli occhi rossi”.
Questa è quindi la storia di una madre che si è vista costretta a rivolgersi ad un centro specializzato nel trattamento delle dipendenze pur di strappare suo figlio dalla morsa ossessiva dei videogiochi. E proprio questa storia riapre il sipario su una realtà molto diffusa, soprattutto in Occidente: la dipendenza da videogame. Sono molte le ragioni per cui un bambino, un ragazzo, così come un adulto, possa finir vittima di questa morbosità. Dalla depressione alla scarsa autostima, fino alla difficoltà a relazionarsi; ma anche malesseri nel rapporto con la famiglia e nell’accettazione di se stessi influiscono parecchio.
Tutte concause, insomma, che inducono il soggetto a cercare realtà alternative all’interno delle quali rifugiarsi; realtà che sono fittizie, ma per lui comunque rassicuranti.
Come accorgersi però del problema prima del tempo? Come fare ad intervenire tempestivamente per rendere poi più facile la cura? Anche se la comunità scientifica sta ancora studiando per bene i confini e le sfumature della dipendenza da videogame, resta il fatto che questa realtà presenta dei sintomi ben precisi paragonabili a quelli di una normale patologia. Secondo PsychGuides, i sintomi da dipendenza da videogame si classificano in sintomi emotivi e in sintomi fisici.
Tra i sintomi emotivi rientrano irrequietezza e irritabilità quando si è lontani dall’apparecchio elettronico, preoccupazione e pensiero perennemente rivolto al gioco, bugie o sottovalutazioni circa il tempo trascorso sul pc o sulla console, nonché isolamento volontario per poter avere più tempo a disposizione da passare davanti lo schermo. Tra i sintomi fisici invece abbiamo debilità fisica, emicrania, occhi rossi e affaticati, scarsa igiene personale e sindrome del tunnel carpale scatenato dall’uso reiterato e forsennato del joystick (o del mouse).