Di solito quando si possiede un talento, esso si manifesta subito, fin dalla più tenera età. Sono molti i grandi uomini della storia che hanno scoperto il proprio dono e ne hanno fatto un tratto distintivo, arrivando a raggiungere le vette più alte nei rispettivi campi. Molto spesso il talento naturale di una persona parte da uno dei cinque sensi fondamentali, il quale risulta particolarmente sviluppato, a tal punto da prevalere sugli altri, tanto da dare quasi un “superpotere” al fortunato che lo padroneggia.
Possedere un olfatto sviluppato e sensibile, ad esempio, potrebbe essere un talento da spendere nel mondo del lavoro, una dote che, se coltivata, potrebbe portare a ricoprire una figura professionale tra le più ricercate del momento, quella del Naso profumiere. Sono sempre di più, infatti, i brand di moda o di gioielli che sbarcano nel mondo della profumeria e creano le loro fragranze, affidandosi a questi alchimisti dell’olfatto, capaci di creare suggestioni emozionali di grande impatto.
Si tratta, però, di essenze la cui commercializzazione massiva consente l’acquisto ad una clientela estremamente vasta, che molto spesso è attirata più dal brand che dalla fragranza stessa. Chi invece è alla ricerca di un profumo diverso, più ricercato, creato con materie prime rare, esclusive e preziose, si affida ai Nasi più sensibili, creatori di opere d’arte olfattive uniche, in grado di fondersi con la persona che le indossa.
Uno dei Nasi più innovativi e prolifici degli ultimi anni è senza dubbio Francis Kurkdjian, creatore dei Profumi Maison Francis Kurkdjian e specializzato nella creazione di profumi di nicchia, fragranze destinate ad una clientela esigente, che vuole indossare qualcosa di unico ed evocativo, che rappresenti un’espressione della propria personalità.
Il profumo che si indossa
La presenza sul mercato di decine e decine di fragranze, adatte a tutte le tasche, ha dato origine in qualche modo ad un qualche genere di “confusione” nelle persone, che non acquistano più solo un unico profumo, in grado di rispecchiare davvero i propri gusti e sia fedele alla personalità di chi lo sceglie.
Il commercio di massa spinge ad acquistare più di una fragranza, da abbinare in base alle occasioni o anche allo stato d’animo. Chi invece sceglie i profumi di nicchia, intende fare proprio quell’unico profumo, per la vita, certo di indossare un’essenza unica, creata utilizzando materie prime selezionate, rare e preziosissime, e che grazie al sapiente lavoro artigianale dei Nasi profumieri, regalerà ogni volta sfumature diverse e suggestioni olfattive di grande persistenza, in grado di lasciare il segno.
Suggestioni e ricordi
Indossare il profumo fa parte della routine di bellezza sia delle donne che degli uomini. D’altra parte, dare una fragranza particolare al proprio corpo è una pratica millenaria, che ha avuto inizio ai tempi degli antichi egizi.
Ci sono persone che si sentono “nude” e incomplete senza il profumo, e che non escono mai senza averlo indossato. Altre che invece scelgono la fragranza che li accompagnerà ogni giorno ispirandosi a quella usata, magari, da una persona molto amata, e che è in grado di riportare alla mente mille teneri ricordi.
Il profumo, da solo, riesce a far riaffiorare tutta una serie di emozioni e sentimenti, come nessun altro prodotto di bellezza riesce a fare. Non a caso, è un tipo di bene che va sempre acquistato, e mai regalato, a meno di non essere certi del fatto che chi lo riceve utilizzi solo e soltanto quella determinata fragranza. Quando si sceglie un’essenza, infatti, lo si fa sempre basandosi su quella che è la percezione di sé, cercando di restare il più possibile fedeli alla propria indole e a quello che si vuole comunicare a chi ci sta di fronte.
L’odore, infatti, è come un’impronta e chi si affida ai profumi di nicchia, lo fa perché sa bene che avrà addosso un effluvio particolare, unico, che nessun altro ha e che è stato concepito dopo un’attenta analisi da parte del maestro profumiere. I Nasi che danno vita a queste creazioni esclusive, lo fanno con lo scopo di creare ad un vero e proprio ritratto, come se fossero “pittori dell’olfatto” e sono in grado si distillare essenze per veri intenditori, concepite per essere indossate e vissute.