Sai che è importante pulire la cappa della cucina? Elimina i cattivi odori, mantiene pulita l’aria e riduce l’umidità, è un elettrodomestico fondamentale, soprattutto se si passa molto tempo ai fornelli.
Per evitare che nella cappa proliferino germi e batteri, bisogna provvedere alla pulizia di tutte le parti interne ed esterne.
Sommario
Come saprai, la cappa è posizionata sopra il piano cottura e, quando azionata, aspira vapori e odori proveniente dal cibo, evitandone la propagazione nell’aria.
Con l’utilizzo prolungato nel tempo, si formano depositi di grasso e di sporco che possono limitare le prestazioni di aspirazione.
La manutenzione è quindi fondamentale e prevede la pulizia di tutte le parti e la sostituzione dei filtri anti-odore.
Importante è anche la pulizia della cucina, un piano cottura sgrassato riduce il quantitativo di germi e batteri aspirati.
Quante volte pulire la cappa?
Dipende da quanto si usa la cucina. In generale, le parti esterne della cappa vanno pulite una volta alla settimana o ogni due, quando si frigge e quando si cucinano pietanze particolarmente grasse.
Quindi, in base ai cibi preparati, potrebbe essere necessario anche pulirla tutti i giorni. Ricorda che la cappa si sporca in ogni caso, anche da spenta i fumi e il grasso dei cibi in cottura, si depositano sulla parte esterna.
Per cui, tenerla spenta per evitare di sporcarla non ha alcun senso, senza contare che l’aria nella casa sarebbe pesante e gli odori invaderebbero le stanze.
La pulizia della cappa deve tener conto del tipo di materiale con cui è realizzata, ci sono alcuni prodotti o rimedi che funzionano meglio sull’acciaio, altri sul vetro o sul legno.
Pulizia cappa cucina in acciaio
Se vuoi pulire la cappa in acciaio, procedi prima rimuovendo la polvere, in caso di altri residui più resistenti, utilizza un panno in microfibra inumidito con acqua e sapone.
Per le incrostazioni di grasso prova a miscelare aceto e bicarbonato, e utilizza una spugnetta non abrasiva per rimuoverle.
Sono da evitare anche i prodotti acidi e quelli contenenti cloro, che possono rovinare l’acciaio. In alternativa, acquistare un prodotto sgrassante specifico per l’acciaio.
Dopo la pulizia della cappa, utilizza un panno morbido per asciugare tutte le parti, servirà a prevenire la formazione degli aloni.
Pulizia delle parti in legno
Se la tua cappa ha delle parti costituite da pannelli in legno, devi pulirle utilizzando dei prodotti non abrasivi.
Puoi riempire una bacinella con mezzo litro d’acqua, 4 gocce di detersivo per piatti e mezzo bicchiere di aceto di vino bianco.
Versa la miscela in un contenitore con spruzzino oppure imbevi direttamente un panno in microfibra e strofina delicatamente tutte le parti in legno. Infine, asciuga per bene utilizzando un altro panno morbido.
Pulire le griglie della cappa
La cappa ha delle griglie a protezione dei componenti interni, come i filtri, ed è necessario pulire sia la parte interna che esterna almeno una volta a settimana.
Puoi usare un panno in microfibra con un po’ di detersivo per piatti o del bicarbonato unito all’aceto.
Per lo sporco più resistente, utilizza un prodotto sgrassante, se ci sono macchie di unto, prima di effettuare la pulizia, fai bollire acqua e aceto e applicalo sulle incrostazioni, dopo sarà più semplice rimuoverle.
Oltre alla parte esterna della griglia, periodicamente, devi pulire anche quella interna. Smonta la griglia seguendo le indicazioni del produttore e immergila in acqua, aceto e bicarbonato. Lavala e asciugala per bene prima di rimontarla.
Alcune cappe moderne hanno griglie e filtri che possono essere rimossi con facilità e lavati in lavastoviglie.
Pulire e sostituire i filtri della cappa
In base al modello di cappa in possesso, possono esserci uno o più filtri che andranno lavati o sostituiti.
Se la tua è una cappa aspirante, probabilmente monta un filtro antigrasso in alluminio o acciaio, ti basterà rimuoverlo e lavarlo a mano. Puoi usare acqua calda con detersivo per piatti o con bicarbonato.
La cappa filtrante, invece, purifica l’aria e la rimette in circolo, è dotata di un filtro a carboni attivi che va sostituito ogni 6 mesi o dopo un anno.