Insegnare ad un bambino in età prescolare a scrivere in stampatello il proprio nome è davvero esasperante. Anche collegare tre punti per creare poi una A maiuscola può andare oltre le sue capacità. D’altronde, i bambini hanno bisogno di padroneggiare molte abilità prima di riuscire a formare le prime imperfette lettere.
Molti pediatri chiedono alle mamme se il loro bambino di un anno d’età riesce a raccogliere un piccolo pezzo di cibo con due dita. Per quale motivo? Sapere se la sua presa si stava sviluppando, in modo da assicurarsi che le sue abilità motorie (la capacità di fare cose con i piccoli muscoli nelle sue mani) fossero sulla buona strada. Queste abilità, insieme alla forza della mano e del braccio e alla coordinazione occhio-mano, gettano le basi per scrivere.
La buona notizia è che gran parte di ciò che fa un bambino in età prescolare (scarabocchi, artigianato, lavori con la plastilina) sviluppa naturalmente le sue capacità. Anche provare a colorare all’interno delle linee è un’attività importante, la quale costruisce forza e controllo nell’avambraccio. Per i bambini più grandi, labirinti e punto-punto sono un’ottima pratica per disegnare linee rette, abilità che dovranno padroneggiare per formare molte lettere.
Una volta che il bambino ha sviluppato la forza e il controllo della mano per disegnare linee e forme semplici come una croce e un cerchio, è pronto per iniziare a imparare a scrivere le lettere. Un errore, però, che molte mamme commettono è quello di non assicurarsi che il loro bambino tenga correttamente la penna tra le dita. Molti di loro tendono a impugnarla oppure avvolgono le dita e il pollice attorno alla penna o matita e muovono tutto il braccio per disegnare. La raccomandazione è di correggerli all’età di tre anni per evitare che sviluppino una cattiva abitudine.
Un buon trucco? Provare a posare la matita con la punta verso la mano e fargliela prendere con il pollice e l’indice (presa a tenaglia). Quindi, quando la capovolge per iniziare a disegnare, la pizzicherà e la matita si riposerà tra il pollice e l’indice, il che è una buona presa. Se per lui è difficile, fare in modo che raccolga piccoli oggetti con le dita e il pollice in modo che lavori sulla sua presa.
Ma cosa succede se si ha un bambino che non vuole mai sedersi? Le capacità motorie possono essere sviluppate lontano da un tavolo. Ad esempio, si potrebbe portare il bambino in cucina per farsi aiutare a tagliare fagiolini o peperoni con le forbici adatte a lui, mescolando le uova e aprendo i contenitori. All’esterno, i bambini potrebbero giocare nella sabbia o schiacciare bottiglie d’acqua per aumentare la forza della mano, colpire le bolle per coordinare occhio-mano e usare il gesso sul marciapiede per le abilità motorie.