Dire di no, molto spesso, indispone chi abbiamo davanti anche se ci sono valide ragioni per rifiutarci di fare qualcosa. Imparare a gestire questo aspetto senza sentirsi in colpa o senza scatenare dissapori non è molto in voga nella nostra società che, sin da bambini, ci impone di giustificarci per cosa ci piace, per come ci vestiamo e per le scelte che facciamo. E difatti quando diciamo di “no” scatta un senso di colpa irrefrenabile e la tendenza a giustificare il perché non ce la sentiamo di accontentare l’interlocutore. La difficoltà a dire di no è radicata nelle consuetudini della nostra società e spesso è causa di problematiche anche gravi se pensiamo ai casi delle attenzioni non gradite. Ebbene esiste un modo per dire no senza scatenare conseguenze frustranti o drammatiche? Scopriamolo insieme.
Abbiamo tutto il diritto di dire no
Per prima cosa bisogna comprendere che dire di no è un nostro diritto. Dire di si per compiacere o per convinzione non sono la stessa cosa per cui quando eviti di negarti a qualcuno stai sottomettendo te stesso. Lo stai facendo per evitare che qualcuno ci resti male ma in questo modo non ti prendi cura di te perché poni su un piano prioritario l’altro. Non c’è nulla di male ad essere empatici o generosi ma quando non hai voglia di fare qualcosa e accetti per evitare di ferire l’altro, in realtà, stai ferendo te stesso.
Inoltre in questo modo smetti di coltivare il tuo modo di essere e ti mostri sempre compiacente subendo un forte stress. Ti senti insoddisfatto nella vita e nel lavoro così come nelle relazioni e dedichi tempo ed energie per fare qualcosa che non ti va. Quindi prima di arrivare ad esasperarti e a reagire bruscamente perché ne hai fin sopra i capelli è giunto il momento di imparare a dire no nel modo giusto, in modo gentile, assertivo e inoffensivo.
Non giustificarti, ti renderesti poco credibile
Per prima cosa non usare delle scuse perché rischieresti di non essere creduto. Inoltre quando interponi delle motivazioni che giustificano il tuo no l’interlocutore cercherà di trovare delle soluzioni e, alla fine, sarai costretto a cedere. Semplicemente esprimi quello che senti, offri un’alternativa quando è necessario e dai una ragione valida ringraziando per la comprensione.
“Non ho voglia di restare in giro fino a tardi perché mi sveglierò molto presto domani. Ho bisogno di riposare”
“Non sarei a mio agio a prestarti l’auto ma sarei felice di offrirti un passaggio se ne hai bisogno”
“No, grazie. Ho altri programmi per questa sera. Facciamo un’altra volta?”
“Sono felice che tu abbia pensato a me ma non ho voglia di uscire questa sera. Ho bisogno di starmene a casa a riposare”
Dire di si e dire di no prima a noi stessi
Dinanzi a questi esempi è chiaro che ti potrà capitare un interlocutore insistente e, per questo, dovrai sempre mantenere la calma e l’educazione in modo che lo stesso capisca da solo che i suoi tentativi di dissuaderti sono inopportuni.
Inoltre nella vita non bisogna dire sempre si o sempre no. Semplicemente bisogna imparare a capire cosa è meglio per noi stessi e non per gli altri. Esserci sempre non ti procurerà folle di gente disposte ad aiutarti perché, molto spesso, è proprio nei momenti del bisogno che ci troviamo da soli. Quindi ciò di cui dobbiamo prenderci cura è il nostro io, la nostra salute, il nostro benessere e poi, solo se lo desideriamo, possiamo iniziare a preoccuparci degli altri. Mettendo noi stessi al primo posto impareremo a gestire anche le relazioni con gli altri senza uscirne manipolati, frustrati o stressati.