Affrontare una gravidanza non pianificata o indesiderata è una delle maggiori sfide che una donna e il suo partner devono affrontare. Oltre alla preoccupazione di non riuscire ad avere un maggior senso di responsabilità, potrebbero non essere disponibili le risorse economiche necessarie per crescere un bambino. Per una donna single, una gravidanza indesiderata potrebbe rivelarsi molto impegnativa.
Ecco alcune delle emozioni che potrebbe provare una donna da una gravidanza non pianificata:
- Shock e sopraffazione.
- Confusione, ansia e tristezza.
- Colpevolezza e rammarico per la mancata attenzione.
- Sentimento critico verso sé stessa.
- Isolamento e solitudine.
- Preoccupazione di non provare attaccamento verso il proprio bambino non ancora nato.
- Ansia perché la vita sembra fuori controllo.
Passi da fare in caso di una gravidanza non pianificata
Immergere mente e spirito in una gravidanza non pianificata o indesiderata è un esercizio molto importante. Ecco alcuni suggerimenti utili per affrontare questo percorso:
Parlare con il proprio partner: scoprire il reciproco pensiero e sentimento sul diventare un genitore e quali sono i rispettivi diritti e responsabilità. Si potrebbe scoprire come sia diverso il punto di vista rispetto alle aspettative iniziali. Se una donna percepisce da parte del suo partner mancanza di rispetto o oppressione, deve prenderlo come un segno su come sarà il suo futuro rapporto di co-genitorialità.
Informarsi: prendere un appuntamento con il proprio medico o con l’ostetrica per confrontarsi.
Incontrare una figura religiosa: se la decisione è quella di non avere il bambino e la religione di appartenenza è contraria all’aborto, è necessario incontrarsi con una figura religiosa per ottenere sostegno. Si potrebbe anche valutare l’opzione di adozione tramite agenzie specializzate.
Cercare il supporto di amici e parenti: il loro aiuto potrebbe essere molto utile durante questo periodo. Affidarsi ad amici riservati, che non giudicano e che danno spazio per pensare mentre si prende una decisione. Chiedergli di ascoltare senza dare consigli non richiesti o condividere le loro storie, a meno che non gli venga chiesto esplicitamente.
Considerare una consulenza: se una donna e il suo partner non sono d’accordo, o se ci sono difficoltà a prendere una decisione, la consulenza può aiutare. Fornirà spazio per entrambi nel pensare e offrirà aiuto onde evitare conflitti. Si potrebbe anche scoprire che il problema non è la gravidanza ma la relazione stessa. Dopo lo shock iniziale provato da una donna nello scoprire di essere incinta, potrebbe verificarsi quello di non provare un legame emotivo con il proprio bambino. In questo caso, la consulenza può aiutare.
Se continuare la gravidanza è un obbligo legato a motivi religiosi o morali, fare ciò che è giusto potrebbe in seguito causare problemi alla donna, al proprio bambino e al suo partner. Se ciò dovesse accadere, non è infrequente provare risentimento e ambivalenza nei confronti del bambino. La consulenza può aiutare a risolvere questi sentimenti contrastanti.