Come affrontare i compiti delle vacanze

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Con l’arrivo della bella stagione si fa largo anche un problema di non poco conto per tantissime mamme. Di cosa si tratta? Dei compiti delle vacanze, croce di molti genitori, soprattutto quando hanno figli nei primi anni del percorso scolastico. Affrontare tutto questo è possibile se si sa come muoversi. Ecco qualche rapido consiglio al proposito.

Compiti delle vacanze: la giusta pausa dopo la fine della scuola

Concedere al bimbo qualche giorno di pausa dopo la fine della scuola è fondamentale. Soprattutto nei primi anni del ciclo scolastico è utile comportarsi in questo modo, dal momento che le ore scolastiche sommate a quelle di eventuali attività pomeridiane sono comunque faticose ed è facile che il bambino arrivi stanco all’inizio delle vacanze.

Scegliete così di dedicare qualche giorno – non più di dieci – a una sana pausa, aiutando il vostro bambino a riprendere contatto con dei ritmi meno legati a orari e regole e lasciando spazio a quella libertà creativa che è basilare perché impari ad esprimersi come persona, al di là del percorso scolastico.

Compiti delle vacanze: stabilite assieme delle regole

Il miglior modo per affrontare i compiti delle vacanze, in particolare quelli dei primi anni del ciclo scolastico, è quello di collaborare. Solo così, evitando di far sembrare tutto un’imposizione dall’alto, è possibile evitare scene che riescono solo a rovinare le vacanze e a rendere inefficaci gli esercizi sui libri, con possibili conseguenze sul rendimento dell’anno seguente e sul piacere provato in generale quando si studia.

Stabilite assieme al vostro bambino delle regole legate allo svolgimento dei compiti, scegliendo per esempio di dedicare un giorno a una specifica materia, oppure di svolgerli a giorni alterni. Bastano davvero pochi minuti per mettersi d’accordo e mettere a tacere molte incomprensioni!

Compiti delle vacanze: niente controlli pressanti!

Gestire senza panico i compiti delle vacanze significa mettere da parte alcuni atteggiamenti, come per esempio i controlli pressanti. In questo modo si ottiene solo un effetto negativo, come abbiamo ricordato parlando poco fa dell’importanza di stabilire assieme delle regole.

Scegliete un giorno da dedicare al controllo del lavoro svolto: questa impostazione non solo può evitare fastidiosi contrasti sul momento, ma è anche utile a sviluppare nel bimbo quella fiducia in se stesso che è fondamentale per farsi strada nella vita e negli studi in maniera autonoma, in piena consapevolezza delle proprie potenzialità e anche dei punti deboli.

Compiti delle vacanze: bando ai paragoni!

I compiti delle vacanze vengono troppo spesso vissuti con ansia fin dai primi anni di scuola perché si tende a vederli come una corsa, come un’occasione per stimolare la competitività del bambino. Tutto questo è sbagliatissimo, in quanto si tratta di un atteggiamento in grado di minare profondamente l’autostima e d’incidere a lungo termine sulla percezione che il bambino ha del proprio valore come persona oltre che come studente.

Incalzare i propri figli ricordando che il migliore amico è più avanti nei compiti non serve a niente! Si dice spesso che la storia di ogni studente sia un percorso unico e imparagonabile ad altri e lo si dice a ragione. Fondamentale è aver chiare le idee in proposito fin dai primi anni del percorso scolastico.

Compiti delle vacanze: l’importanza di gratificare

Quando si finiscono i compiti delle vacanze, oppure quando si riesce a fare davvero bene più di quanto previsto durante una giornata, è utile non dimenticare la gratificazione. Fate un piccolo regalo al vostro bambino e non mettete in secondo piano i complimenti verbali. I primi anni di scuola sono cruciali per la costruzione dell’autostima e per una buona percezione delle proprie capacità e si comincia a costruire tutto ciò anche da momenti magari non facili come quelli dei compiti delle vacanze.

 

 

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