Secondo uno studio piuttosto recente, i bambini nati con parto cesareo verrebbero privati di alcuni microrganismi essenziali che li espongono a un maggiore rischio di avere problemi di salute. Naturalmente si tratta di una conclusione che andrà confermata con una serie di ulteriori studi e che non può, pertanto, ergersi come una constatazione inconfutabile.
Ad affrontare la questione è uno studio condotto dall’American Heart Association Scientific su un campione di 1.500 nascituri. Studio che, sulla base di un accurato lavoro di monitoraggio e analisi, è giunto alla conclusione che i bambini fatti nascere con parto cesareo hanno il 40% di possibilità in più, rispetto agli altri nati con parto naturale, di diventare obesi. Questa percentuale tenderebbe ad aumentare se la mamma, a sua volta, presenta una struttura fisica tale da far pensare che sia in sovrappeso (o peggio, obesa).
Prendendo in considerazione fattori quali età della mamma al momento del parto, etnia di appartenenza, livello di istruzione, indice della massa corporea prima della gravidanza, aumento di peso durante la gravidanza, esposizione all’inquinamento atmosferico e peso del bambino al momento della nascita, i ricercatori in pratica hanno scoperto che da una mamma obesa spesso e volentieri nascono bimbi con altrettanti problemi di peso.
Il dottor Noel Mueller, autore della ricerca e assistente di epidemiologia presso la Johns Hopkins University, ha spiegato: “Riteniamo che la ragione di ciò possa essere dovuta ai microrganismi che si trovano nel canale del parto. Abbiamo il sospetto che tali microrganismi possano portare benefici alla salute del nascituro, tra i quali migliorare il metabolismo e la formazione del sistema immunitario”.