L’aloe vera in gravidanza fa bene o male? È una pianta succulenta che ha una lunga storia di utilizzo per le sue proprietà curative. Originaria dell’Africa, ma coltivata in tutto il mondo per i suoi benefici terapeutici, l’aloe vera contiene una serie di sostanze attive, tra cui vitamine, minerali, enzimi e amminoacidi, che contribuiscono ai suoi effetti benefici sul nostro organismo.
Sommario
Questa pianta è stata utilizzata per secoli per trattare una varietà di disturbi e condizioni, tra cui problemi alla pelle, disturbi digestivi e infiammazioni. Nonostante i numerosi benefici di questa pianta, durante la gravidanza bisogna prestare attenzione al suo utilizzo. Scopriamo perché.
I benefici dell’aloe vera
Prima di capire se è possibile usare l’aloe vera in gravidanza, vogliamo soffermarci sulle proprietà benefiche che la pianta ha sull’organismo.
Le foglie verdi contengono il famoso gel trasparente, che viene utilizzato per produrre diversi preparati, ricco di sostanze benefiche tra cui falvonoidi, antrachinoni, enzimi, minerali, vitamine e tante altre.
Le sue proprietà comprendono:
- Azione lassativa: dovuta agli antrachinoni, che stimolano la flora batterica, regolano l’intestino e favoriscono l’espulsione degli scarti dall’organismo.
- Azione depurativa: impedisce l’assorbimento delle sostanze nocive nelle anse intestinali.
- Azione immunostimolante: la presenza degli zuccheri contenuti nella pianta le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antivirali e stimolanti per le difese immunitarie.
- Azione lenitiva: indicata per alleviare le irritazioni cutanee causate da punture di insetti, scottature, allergie e orticaria.
- Azione cicatrizzante: stimola produzione di collagene, un componente essenziale per la guarigione della pelle. Velocizza la guarigione delle ferite.
Inoltre, alcuni studi preliminari hanno indicato che l’aloe vera potrebbe contribuire a ridurre il colesterolo nel sangue, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questo tipo di beneficio.
L’aloe vera in gravidanza è sicura?
In realtà, non è sempre sicuro assumere aloe vera durante la gravidanza a causa della presenza degli antrachinoni, in particolare dell’aloina, che potrebbe provocare le contrazioni della parete uterina.
Basti pensare, che in tempi passati, l’aloe vera veniva utilizzato da alcune civiltà come abortivo naturale. Oggi, ovviamente, la quantità di questa e altre sostanze presente nei prodotti e negli integratori a base di aloe vera, è controllata, ma se possibile, è preferibile evitarne l’assunzione.
In ogni caso, puoi consultare il tuo ginecologo di fiducia per avere indicazioni circa l’uso di aloe vera in gravidanza e conoscere eventuali alternative.
Potenziali rischi dell’aloe vera in gravidanza
L’assunzione dell’aloe vera in gravidanza viene associata ad alcuni effetti collaterali che possono anche mettere a rischio la gestazione, per cui devi prestare molta attenzione all’assunzione durante i 9 mesi.
Nel caso il consumo dell’ aloe vera non fosse controllato e indicato, nelle dosi e nei metodi di somministrazione indicati dal proprio ginecologo, i rischi potenziali sono:
- Crampi, dolori e spasmi addominali
- Effetto lassativo
- Rischio di contrazioni uterine
- Aborto spontaneo
L’uso dell’aloe vera non è consigliato nemmeno durante l’allattamento al seno, perché può provocare coliche nel neonato o modificare il sapore del latte.
Aloe vera in gravidanza: si o no?
La decisione di assumere o meno l’aloe vera durante la gravidanza deve essere presa insieme al proprio ginecologo. Sarà lui a valutare gli eventuali rischi e consigliare o meno l’uso di questa sostanza naturale durante il periodo della gravidanza e nel post parto.