Anche il Codacons, nota associazione che da anni lavora per la tutela dei consumatori, ha dichiarato guerra ai vaccini. Lo ha fatto proprio nei giorni scorsi, schierandosi in via definitiva dalla parte di quelle famiglie che segnalano di aver subito danni dai vaccini.
Anzi, a dire il vero il Codacons si è spinto ben oltre: per sua iniziativa è stata fatta partire una vera e propria class action di famiglie che chiedono alle istituzioni il risarcimento per i danni alla salute prodotti dai vaccini, e che chiedono altresì il boicottaggio del nuovo Piano Nazionale Vaccini in virtù di una presunta questione di sicurezza; tra le azioni intentate dalla class action ce n’è poi una terza, vale a dire la formalizzazione di una denuncia contro il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi con l’accusa di “procurato allarme”.
A destare scalpore non è tanto il fatto che anche in Italia vi siano persone che danno battaglia alla scienza, alla medicina e ai vaccini, ma che a schierarsi in via ufficiale su queste tesi complottistiche, pseudoscientifiche e avverse alla medicina tradizionale sia un’associazione tanto importante e presumibilmente seria quale è sempre stata il Codacons.
Il Codacons sta tutelando insomma tutte quelle famiglie che denunciano danni da vaccini e che per questo intendono ottenere un risarcimento; e come se non bastasse ha promosso e sta promuovendo la diffusione del film Vaxxed diretto dal medico inglese Andrew Wakefield che parla appunto di un (presunto) legame tra vaccini e autismo (parliamo di legame presunto perché ci sono poi stati numerosissimi studi scientifici che hanno invece dimostrato la totale insussistenza di questo legame).
Per la verità, però, questa non è certo la prima volta in cui l’associazione dei consumatori prende le parti degli antivaccinisti: già nel 2011 il Codacons si espresse contro i vaccini ed in particolar modo contro il cosiddetto esavalente utilizzato per la prevenzione della difterite, del tetano, della pertosse, della poliomielite, dell’epatite B e dell’Haemophilus influenzae di tipo B. Secondo il Codacons, infatti, le famiglie non potevano essere costrette a sottoporre i loro figli al vaccino esavalente: costringerle a farlo sarebbe stata una violenza, o meglio, una limitazione della libertà di chi invece vorrebbe fare solo 4 dei 6 vaccini (la legge prevede infatti che 4 vaccini siano obbligatori e che gli altri 2 siano solo “fortemente raccomandati”).