Lo zucchero nella dieta alimentare dei bambini è sempre stato un tema molto discusso. Una parte dei pediatri e dei nutrizionisti si è detta contraria al fatto che i bambini consumino troppi dolci, mentre altri sono convinti del fatto che lo zucchero, se ingerito nelle giuste quantità, sia un qualcosa di innocuo e anzi di ideale per dare la giusta energia ai piccoli di casa. E proprio quando si parla di zucchero, un altro tema molto chiacchierato riguarda la distinzione tra zucchero bianco e zucchero di canna.
Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito ad un netto aumento del consumo di zucchero di canna al posto di quello bianco: tante mamme e tanti papà sono convinti del fatto che lo zucchero di canna sia più adatto per i bambini in tenera età. Ma a quanto pare, si tratta di un falso mito: confrontando le proprietà nutrizionali dello zucchero bianco con quelle dello zucchero di canna scopriamo infatti che tra i due non ci sono grandi differenze.
Il motivo sta nel fatto che entrambi i prodotti sono costituiti per il 95% da saccarosio, pertanto il loro apporto calorico e le loro qualità nutrizionali sono sostanzialmente identiche. L’unica vera differenza sta semmai negli elementi diversi dal saccarosio che variano tra l’1% e il 5% (parliamo in particolar modo della melassa, cioè di una sostanza composta da fibre e sali minerali utili all’organismo).
Insomma, se proprio volete dolcificare bevande e pietanze per i vostri bambini, sicuramente fareste molto meglio a prediligere il miele o la stevia, le cui proprietà nutrizionali sono diverse rispetto a quelle presenti nello zucchero. Ciò non significa che lo zucchero va demonizzato, ma che molto semplicemente va contenuto nei limiti del possibile: evitate ad esempio di somministrare continuamente ai bambini bevande dolci, caramelle e soprattutto merendine in grandi quantità.
Poco zucchero e più miele e stevia, in pratica, è la “regola d’oro” che ogni buon genitore farebbe bene ad adottare. Non c’è bisogno di eccedere né in un senso e tanto meno nell’altro, ma più semplicemente imparare a misurare le cose e a mantenere un equilibrio sano, logico e ideale anche in questo.