La gravidanza è un momento speciale nella vita di una donna, ma può essere accompagnata da una serie di cambiamenti per il corpo. Uno degli aspetti importanti da tenere in considerazione durante la gravidanza è la salute della tiroide.
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo. Svolge un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento del corpo, incluso il processo di concepimento e la gravidanza stessa.
Sommario
Durante i primi mesi di gravidanza, gli ormoni tiroidei della madre vengono utilizzati anche per il feto, poiché quest’ultimo non ha ancora una tiroide funzionante, essenziali per il suo corretto sviluppo neurologico e somatico.
Gli effetti delle disfunzioni tiroidee in gravidanza
Le disfunzioni della tiroide, come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, possono avere gravi ripercussioni sulla salute della madre e del feto durante la gravidanza. L’ipertiroidismo non controllato può aumentare il rischio di aborto spontaneo, causare problemi cardiovascolari alla madre ed elevare il rischio di morte perinatale. Allo stesso modo, l’ipotiroidismo materno può portare a complicazioni come nascita prematura, basso peso alla nascita e poco sviluppo cognitivo del bambino, a causa degli effetti sul sistema nervoso centrale.
Le malattie della tiroide sono molto comuni, interessando circa 6 milioni di italiani, soprattutto donne in età fertile. Questi problemi si manifestano spesso durante i primi mesi di gravidanza, quando la tiroide è sottoposta a un maggiore stress e richiede un “superlavoro”. Le donne con ipertiroidismo o ipotiroidismo che desiderano una gravidanza dovrebbero cercare di curare la malattia prima del concepimento.
Nel caso dell’ipotiroidismo, è necessario valutare l’adeguatezza della terapia con ormone tiroideo e, una volta accertata la gravidanza, adeguare la terapia. Per l’ipertiroidismo, è possibile utilizzare farmaci anti-tiroidei a basso dosaggio, per garantire una gravidanza senza rischi per la madre e il feto.
Sintomi malattie tiroidee durante la gravidanza
I sintomi delle malattie della tiroide in gravidanza possono essere simili a quelli della gravidanza stessa, ragione per quale, è frequente confondere o ignorare tali segnali che includono:
- Perdita di capelli
- Stanchezza
- Nausea
- Tachicardia
- Intolleranza al caldo
- Stipsi
In presenza di uno o più sintomi, è fondamentale confrontarsi con il proprio ginecologo, che potrebbe decidere di far effettuare uno screening della tiroide per valutarne la salute e il funzionamento.
Screening della funzione tiroidea in gravidanza
C’è da dire che non esiste uno screening universale per la funzione tiroidea in gravidanza, ma le linee guida delle principali società endocrinologiche raccomandano il dosaggio degli ormoni tiroidei in tutte le donne che desiderano una gravidanza o che sono già incinta, soprattutto nelle donne a rischio, come quelle con età superiore ai 30 anni, obesità e patologie autoimmuni o tiroidee. È inoltre consigliato eseguire esami del sangue per controllare la funzione tiroidea non appena si è certi del concepimento.
Esami per la funzione tiroidea in gravidanza
Per valutare la funzione della tiroide durante la gravidanza, è sufficiente eseguire un prelievo del sangue per dosare il TSH, l’ormone che stimola la produzione degli ormoni tiroidei. Valori di TSH elevati possono essere associati a un maggior rischio di complicanze della gravidanza. Se viene diagnosticata una disfunzione tiroidea, è possibile correggerla con un trattamento farmacologico sicuro come la somministrazione di l-tiroxina.
In alcuni casi, il medico può anche consigliare di effettuare un’ecografia tiroidea per valutare la morfologia dell’organo ed individuare eventuali modificazioni o presenza di cisti. È comunque molto importante che l’endocrinologo e il ginecologo lavorino insieme per monitorare la crescita e il benessere del feto e della madre, e garantire una gravidanza sicura.