Il polso contiene un intricato e complesso sistema di ossa, muscoli e legamenti e, come altre articolazioni del corpo, può essere soggetto a traumi, patologie e danneggiamenti. Quando a subire il danno è un legamento, si parla di distorsione del polso, un problema molto comune, che colpisce, in particolare, lo scafolunato, coinvolto nel movimento che consente di sollevare il dorso della mano.
I legamenti sono tessuti connettivi fibrosi che collegano le ossa tra loro all’interno delle articolazioni, responsabili della loro stabilizzazione, forniscono supporto strutturale e limitano il movimento eccessivo.
Sommario
Sono composti soprattutto da fibre di collagene, che li rendono forti e resistenti; la loro funzione principale è quella di mantenere l’integrità delle articolazioni e prevenire movimenti eccessivi o dannosi. Sono quindi particolarmente importanti per mantenere l’articolazione nella sua posizione corretta e prevenire lesioni o lussazioni.
Quando un legamento subisce uno stiramento eccessivo o una lacerazione, può verificarsi uno strappo o uno stiramento. Questo è ciò che comunemente viene chiamato “distorsione” e può causare dolore, gonfiore e limitazione della mobilità dell’articolazione coinvolta.
Polso slogato: le possibili cause
Una delle cause più comuni del polso slogato è la caduta sulla mano tesa, l’arto viene troppo solleticato e i legamenti si stirano o si lacerano. Questa situazione è più frequente di quello che si possa pensare: le cadute in casa, soprattutto da parte degli anziani, è tra gli incidenti domestici più diffusi.
Altre cause della distorsione al polso:
- Incidenti sportivi, incidenti stradali o altri traumi diretti alla mano o al polso
- Movimenti bruschi, torsioni o iperestensione del polso
- Colpi diretti sulla mano o sul polso, come l’impatto contro una superficie dura
- Infortuni nello sport
- Attività lavorative che richiedono movimenti ripetitivi del polso o sollevamento di pesi
Ci sono poi alcune persone che sono più suscettibili alla distorsione del polso, a causa di condizioni preesistenti come l’instabilità articolare o la debolezza muscolare. Oppure, colpiste da patologie delle articolazioni come artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.
Slogatura polso: sintomi
I sintomi di un polso slogato possono variare in base alla gravità della lesione e dal danno subito a carico dell’articolazione.
Distorsione di primo grado
Si tratta di un trauma di lieve entità, che ha provocato lo stiramento dei legamenti e una moderata lesione dei tessuti. Non c’è rottura delle strutture articolari, il dolore è di lieve entità e la mobilità è limitata solo parzialmente. Si tratta per lo più di distorsione del polso senza gonfiore.
Distorsione di secondo grado
Nella distorsione di secondo grado è presente una parziale lesione dei legamenti, la persona colpita dal trauma sente dolore, anche molto intenso, non riesce a muovere l’arto, che appare molto gonfio.
Distorsione di terzo grado
La distorsione del polso di terzo grado è la condizione più grave, il dolore è molto forte, a causa dello strappo di un frammento osseo. Oltre all’evidente gonfiore, compare anche un’ecchimosi dovuta alla lacerazione dei capillari. In ogni caso, in base ai legamenti coinvolti, il dolore può estendersi in varie aree del polso e della mano.
Polso slogato: cosa fare?
Se si sospetta una distorsione al polso, la prima cosa da fare è recarsi dal medico, che esaminerà l’arto e valuterà le condizioni. Potrebbe decidere, lo ritiene necessario, di prescrivere alcuni esami radiologici per escludere fratture o calcificazioni.
In caso di conferma della distorsione, è importante non trascurare la condizione e prendere dei provvedimenti per evitare il rischio di far generare la slogatura in un forma di artrosi o artrite.
La terapia consiste nel tenere a riposo l’arto ed evitare sforzi eccessivi, e di applicare impacchi di ghiaccio contro dolore e gonfiore per almeno 20 minuti al giorno. In alcuni casi, potrebbero essere prescritti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come il diclofenac o l’ibuprofene, efficaci contro dolore e infiammazione.
Se la distorsione è lieve, non è consigliato tenere il polso fermo per troppo tempo, ma effettuare alcuni esercizi di mobilizzazione, indicati dal fisioterapista.
Per le distorsione di secondo e terzo grado, invece, potrebbe essere necessario immobilizzare il polso tramite bendaggio con stecche o applicazione di un tutore. L’intervento chirurgico è consigliato solo nei casi in cui sono presenti microfratture o calcificazioni importanti.