Hai sentito dire che la bresaola fa ingrassare? Questo insaccato crudo viene prodotto con carni magre, ed è decisamente più salutare dei classici insaccati, ma ha comunque delle calorie.
Sommario
Questo vuol dire che, se consumata in quantità eccessiva, anche la bresaola può far ingrassare. Scopriamo di più su questo alimento e su come introdurlo correttamente all’interno della tua dieta.
Valori nutrizionali della bresaola
La bresaola è realizzata con carne di manzo o vitello essiccata e salata, poi consumata in fette sottili da servire come antipasto o come piatto unico. Questo insaccato ha origine dalla Valtellina, ma è ormai prodotto in tutta Italia e, in alcune regioni vengono usate anche altri tipi di carne come quella di cavallo o di tacchino. Facciamo riferimento alla bresaola di manzo per parlare dei valori nutrizionali.
La bresaola è povera di grassi e ha poche calorie, per 100 grammi solo 151 kcal, è facilmente digeribile ed apporta una buona quantità di proteine. È ideale per chi vuole perdere peso, una porzione di 50 grammi contiene solo 76 kcal e 1 g di grassi. Inoltre in 100 grammi di prodotto si trovano 33 gr di proteine, ricche di:
- Amminoacidi essenziali
- Vitamine
- Sali minerali come ferro, potassio, zinco, fosforo, selenio
Tutti elementi essenziali per la salute generale dell’organismo e per il corretto funzionamento del metabolismo e dell’attività muscolare. Tuttavia, la bresaola contiene 67 mg di colesterolo per 100 g e 1597 mg di sodio, non è quindi indicata se si soffre di colesterolo alto o ipertensione.
Si può mangiare bresaola in gravidanza?
Inserire la bresaola nella dieta durante la gravidanza non è raccomandato perché, nonostante sia sottoposta un processo produttivo sicuro e controllato, si tratta pur sempre di un prodotto crudo, da evitare durante i 9 mesi, a causa di possibili intossicazioni o infezioni.
Infatti, secondo gli esperti, le donne incinta dovrebbe evitare il consumo di carne e pesce crudi durante i mesi di gestazione, anche se lavorate, affumicate o essiccate. Non solo la bresaola, sono molti gli alimenti da evitare in gravidanza, tra cui alcuni formaggi freschi e uova crude.
La bresaola nella dieta non fa ingrassare
La bresaola, come detto in precedenza, è magra e facilmente digeribile, inoltre, facilita il senso di sazietà. Dopo averla consumata si mangia di meno, di conseguenza, si assumono poche calorie nel pasto.
Ma è comunque carne, quindi se stai seguendo una dieta per dimagrire, è importante prestare attenzione alle quantità. La quantità di colesterolo e di sodio possono aumentare l’LDL e favorire la ritenzione idrica che provoca la cellulite.
Quindi, no agli eccessi. Se mangiata con moderazione, la bresaola non fa ingrassare e non provoca altri problemi, è sufficiente rispettare la quantità di 50 grammi a settimana. È un alimento che puoi introdurre facilmente nella tua dieta, puoi usarlo come per fare un piatto veloce con delle verdure, oppure, per farcire un panino da portare a pranzo in ufficio.
È molto buona condita con un filo di olio EVO, rucola e pomodorini, oppure, consumata accompagnata da riso, pasta e cereali. Questi abbinamenti assicurano un buon mix nutrizionale. Ma è anche importante non sbagliare, se si segue una dieta ipocalorica non bisogna abbinarla con altre fonti di proteine come uova e formaggio.
La bresaola va mangiata con verdure, per apportare una maggiore quantità di fibre, che aiutano a mantenere in salute l’intestino e a contrastare problemi come stitichezza e gonfiore addominale.
Esempio di abbinamento della bresaola nella dieta
Un abbinamento interessante potrebbe essere la bresaola con un’insalata di rucola, pomodorini tagliati a metà e un avocado a fette. Questa combinazione offre una piacevole varietà di sapori, con il sapore della bresaola che si unisce alla freschezza delle verdure e alla cremosità dell’avocado.
Puoi condire l’insalata con un dressing leggero a base di olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe, per esaltare ulteriormente i sapori. In ogni caso, se devi seguire una dieta e vuoi consumare la bresaola, ti consigliamo di chiedere consiglio al tuo nutrizionista, che saprà come inserire correttamente l’alimento e le giuste quantità all’interno del tuo piano dietetico.