Il Sambuco Selvatico è una pianta ricca di varie proprietà officinali e proprio per questo impiegata per il trattamento della stitichezza, dell’influenza e delle piaghe della pelle. Le sue proprietà sono dovute a dei principi attivi che si trovano nelle radici, nei fiori, nei semi e nei frutti della pianta. All’occhio il Sambuco Selvatico appare come una pianta perenne capace di raggiungere i 160 cm di altezza e caratterizzata da un fusto glabro indurito con listelli lisci in rilievo; le foglie sono opposte e tendono a formare un rametto nella parte alta del fusto, mentre i fiori che ne nascono sono di colore bianco e il frutto consiste in una bacca rotonda ricca di succo.
Prima parlavamo delle proprietà benefiche del Sambuco Selvatico, e in effetti possiamo usare le potenzialità della pianta per risolvere quelli che sono i problemi tipici del vivere quotidiano e i naturali malesseri delle stagioni più fredde. Ad esempio il Sambuco Selvatico può essere utilizzato contro la stitichezza mediante la preparazione di un decotto: a questo proposito non dobbiamo far altro che preparare un litro di acqua, munirci di 35 grammi di corteccia di radici, e lasciar sciogliere la sostanza quando la temperatura dell’acqua è ancora molto calda; il decotto di Sambuco Selvatico contro la stipsi va assunto per la prima volta la sera e la seconda volta il mattino seguente (a digiuno).
Ma il Sambuco Selvatico viene utilizzato anche come rimedio naturale contro le piaghe. Come? Semplicemente lasciando bollire 5 grammi di fiori secchi in mezzo litro di acqua, ed applicando il composto sulle piaghe aiutandosi con dei tamponi d’ovatta.
Infine, dei benefici ci sono anche per quel riguarda il trattamento dei sintomi influenzali: bere un infuso di Sambuco Selvatico in piccole tazzine ma con frequenza assai sostenuta (ogni due ore), aiuterà a sentirsi un po’ meglio (chi avesse una temperatura particolarmente alta può assumere l’infuso anche ogni quarto d’ora poiché in questo modo agevolerebbe il processo di sudorazione).