Meglio affidarsi al nutrizionista o crearsi una dieta fai da te? Come sempre la risposta a queste domande così nette è: dipende. Di norma è preferibile parlare con un nutrizionista per tante buone ragioni che vedremo qui di seguito ma non è detto che una “REGOLATA” autonoma possa rivelarsi per forza sbagliata. Vediamo il perché.
Tutte le buone ragioni per andare dal nutrizionista
Il nutrizionista è un professionista abilitato a seguire persone nel corso del loro rapporto con l’alimentazione. Conosce tutto ciò che riguarda il cibo e come questo viene assimilato dall’organismo in condizioni di normalità o di patologia da malassorbimento, disturbo alimentare, intolleranze e così via. Pertanto è il professionista giusto a cui rivolgersi per ripristinare il rapporto con il cibo e trarne un giovamento sia dal punto di vista fisico che alimentare.
Un professionista affidabile per ogni esigenza
Il nutrizionista elaborerà piani personalizzati in modo tale da offrire alle persone che segue un giusto rapporto di nutrizione e godimento perché, a prescindere dalla scelta che farai, è sempre importante vivere i pasti con serenità, gusto e piacere.
Quindi quella del nutrizionista è sempre la scelta migliore, sia che si voglia mantenere il peso o che si abbia necessità di perdere grasso o prendere qualche chilo. Ci sono sempre ottime ragioni per rivolgersi a questo professionista che, ovviamente, è più qualificato di tanti magazine che pubblicano diete random altamente restrittive e pericolose.
Dieta fai da te: ne vale la pena?
Vista sotto questo punto di vista la risposta è: assolutamente NO. Se non si hanno preparazioni teoriche e pratiche fondamentali sulla nutrizione non ha senso strutturare una dieta perché potremmo farci molto male sia al fisico che alla psiche.
Il punto è che le diete lampo pubblicate in rete, molto spesso, sono regimi alimentari inadatti a tutti. Magari sono anche diete valide come alcune di quelle che abbiamo pubblicato ma non lo sono in modo universale per tutti gli organismi.
Il motivo risiede nel fatto per cui ogni corpo ha un preciso passato clinico, specifiche esigenze, valori, forme e grandezze. Di conseguenza un soggetto che pesa novanta chili, ha trent’anni ed è altro 1,90 centimetri avrà esigenze nutrizionali diverse da una donna di cinquant’anni, alta 1,60 centimetri e con una corporatura esile e in sottopeso.
Per di più certi regimi alimentari troppo restrittivi vanno presi con le pinze perché rischiano di alterare il normale funzionamento del metabolismo facendoci perdere solo muscoli e liquidi, soprattutto se non facciamo attività fisica.
Altri rischi di certe diete derivano dall’assunzione esigua di nutrienti che si tramuta in dolori articolari, stanchezza, stato confusionale, problemi intestinali, sonnolenza o fame nervosa. Difatti dopo periodi severi di alimentazione ristretta è più che normale avere voglia di abbuffarsi alla prima occasione, non credi?
Allora perché tutti i giorni scegliamo da soli cosa mangiare?
Non tutti vanno dal nutrizionista eppure ci sono persone in perfetta forma fisica e in perfetta salute. Come fanno? Per prima cosa considera che ciò che vedi esternamente non corrisponde a ciò che c’è dietro un corpo sano.
Il corpo in salute è il risultato di abitudini sane nel tempo e, quindi, non è detto che la persona che stai guardando non vada in palestra o non sia seguita da un nutrizionista. Non fermarti alle apparenze perché tutti abbiamo una vita privata che desideriamo che rimanga tale.
CI sono poi altre persone che si muovono molto e che seguono un’alimentazione bilanciata fondata sul buon senso, sui suggerimenti del medico e su scelte informate per le quali hanno maturato un ottimo grado di consapevolezza.
Come gestire l’alimentazione sana senza nutrizionista?
A dir la verità non c’è nessun segreto perché la dieta sana è ciò che esperti, nutrizionisti, medici e personal trainer ribadiscono ogni giorno.
Puoi trovare un chiarimento anche nella nuova piramide alimentare che prevede la distribuzione dei pasti giornalieri con almeno cinque porzioni di frutta o verdura fresca la giorno.
A questa si associano due litri d’acqua da bere, la riduzione di cibo spazzatura a cotture grasse e complesse, la diminuzione delle carni rosse in favore di pesce e carni bianche e il consumo di legumi e tuberi oltre a quello di fibre vegetali integrali.
Nulla di nuovo, quindi.
Come dimagrire senza dieta?
Semplicemente andando a camminare almeno quaranta minuti al giorno, bevendo molta acqua e sostituendo i cibi grassi e pre-confezionati, lo zucchero e gli alcolici con fibre integrali, frutta e verdura fresca, cotture semplici e grassi vegetali sani a crudo.
Seguendo questo stile di vita e tenendo d’occhio attentamente le etichette di ciò che mangi vedrai una netta differenza del tuo aspetto dopo sole tre settimane. L’importante, tuttavia, è consultare un nutrizionista per capire cosa c’è davvero dietro la nutrizione e le modalità e le quantità che dovremmo rispettare per tornare in forma.