Il post di buon compleanno, le clip di TikTok e gli Snapchat possono ingannare. I “Mi piace”, i pollici in su e le emoji del cuore: è come se le persone fossero sempre connesse. Tutti quei complimenti possono far sentire qualcuno la star del momento. Tuttavia, il dolore resta reale. Non importa quanto siano iperconnessi: i figli si sentono più soli che mai con le interazioni digitali.
Solitudine
La solitudine esisteva molto prima dei social media e dei suoi accoliti. Quindi, è inevitabile che i figli la sperimentino di tanto in tanto. L’impatto dei social media e il numero crescente di “amici online” possono portare alla percezione che non siano mai soli. Tuttavia, il tempo e l’energia spesi sui social media e le loro connessioni potrebbero avvenire a scapito di questioni più profonde e sostituire le relazioni reali e genuine.
L’uso della tecnologia non è l’unica variabile in questa equazione. La salute mentale, l’isolamento e la personalità possono svolgere un ruolo significativo. Aggiungendo cambiamenti di carriera, morti, divorzi, trasferimento, i sentimenti possono essere esacerbati. Le situazioni della vita hanno linee sfocate: i bambini sono soli perché sono online o sono online perché sono soli?
Possibili sintomi
Ciò che è chiaro è che l’uso della tecnologia può plasmare l’esperienza di solitudine di un figlio. I social media hanno infinite possibilità di interazione; tuttavia, possono ridurre la sua tolleranza per la solitudine. Di conseguenza, i figli potrebbero cercare più connessioni. Anche se i social media sono una fonte di possibile solitudine, i motivi che la generano derivano da problemi familiari più tradizionali.
Molti adolescenti riferiscono che la loro solitudine sia il risultato di problemi finanziari, relazioni limitate e comunicazione. Tuttavia, la maggior parte afferma che i problemi relativi ai social media sono fonte dei loro sentimenti di solitudine.
Genitori
Molti genitori sentono di non avere le conoscenze per coinvolgere e discutere coi loro figli dell’esperienza tecnologica. Il 70% dichiara di preoccuparsi di quanto tempo i propri figli trascorrono sui social media, mentre il 65% dei genitori ammette di non limitarne l’utilizzo ai propri figli. Alcuni genitori hanno segnalato la propria solitudine e la mancanza di conoscenze tecniche come motivo per non affrontare il problema.
I social media non sono l’unico effetto negativo sui figli. Alcuni ricercatori affermano che il tempo di visualizzazione complessivo ha un’influenza significativa. Ad esempio, il tempo trascorso davanti allo schermo può ridurre il rendimento scolastico, porta a problemi di sonno, alla perdita di abilità sociali, a problemi di vista e ad aggressività.
Soluzione
Il “digital divide” all’interno della famiglia non è l’unica causa di solitudine. È fondamentale, indipendentemente dal motivo per cui un figlio sta vivendo la solitudine, che i genitori trovino modi per connettersi con lui. Trovare modi per aumentare la fiducia del figlio comunicando e connettendoti con lui; utilizzare tempi privi di tecnologia che limitano le interruzioni e prestare un’attenzione totale, come degli hobby comuni, che sono un ottimo modo per farlo.