Questi sono tempi anormali. Molti donne sono leggermente fuori di testa, in gran parte perché improvvisamente si ritrovano tra i piedi 24 ore su 24 i propri mariti o compagni. La collaborazione è d’obbligo, come la co-genitorialità, la coesistenza e l’aiutare i figli a studiare. Ecco alcuni consigli su come sopravvivere in famiglia durante la quarantena senza andare troppo fuori di testa.
Delineare gli spazi
C’è più di una stanza in casa? Ottimo! Quindi fare in modo che la persona che sta dedicando meno tempo al lavoro di “assistenza all’infanzia” venga relegata in quello spazio più piccolo. Forse è la camera da letto o forse un bagno (compreso solo il water), ma va utilizzato. La persona che passa più tempo con i figli (quasi sempre le mamme) ha bisogno di più spazio perché i bambini si muovono molto.
Mentre il marito insegna ai figli, le mamme si svagano
Conoscete l’aforisma “mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo”? Beh, ignoratelo. Se i compiti di insegnamento ai figli sono stati equamente divisi, quando un marito è impegnato ad insegnare matematica ad uno di loro, meglio che la moglie stia lontana, senza partecipare e supervisionare. Questa è un’opportunità per fare una passeggiata in giardino, preparare un caffè, lavorare, fare una doccia, qualunque cosa insomma.
Onestamente, nessuna ha idea di quanto i figli impareranno accademicamente durante questo periodo. Ma non importa molto perché stanno imparando molte altre cose, tipo sopravvivere in una casa con le loro famiglie per settimane intere. È molto più difficile della moltiplicazione.
Allontanarsi dal quartier generale
Fare passeggiate anti-ansia aiuta tantissimo, anche su è giù per il corridoio. Quando si avverte quella sensazione di angoscia, comunicare al proprio marito questo bisogno. Ciò non è sempre possibile nel momento in cui sorge la sensazione, ma è utile comunicare questa necessità in modo che, quando si presenta la possibilità, capisca.
Indossare le cuffie il più spesso possibile
Indossarle per cucinare, lavorare, esercitarsi, meditare, leggere, fare il bucato o semplicemente per fingere di essere sole. Se non è possibile ottenere lo spazio necessario, crearlo distanziando tutti gli altri. Le cuffie dicono “lasciatemi in pace” e quel confine, sebbene non sia un vero e proprio muro, è una cosa meravigliosa.
Prendere del tempo per se stesse
Quando i bambini sono a letto, prendersi tutto il tempo necessario per stare da sole. Guardare la TV, leggere, entra nella vasca da bagno, chiamare un’amica. Siccome la quantità non manca, ritagliarsi il giusto tempo di qualità con il proprio coniuge gioverebbe al rapporto.
Essere sempre gentili e grate
Se il coniuge cucina pasti non propriamente sopraffini, dirgli sempre che è delizioso anche se non lo è. Se il coniuge porta i bambini in giardino a giocare, così da avere un po’ di pace e tranquillità, assicurarsi di ringraziarlo.