Giorni dopo che sua figlia Elisabeth venne al mondo, Maria Chamberlain notò alcuni sintomi sconcertanti nella piccola: aveva l’alito dall’odore rancido e un persistente rivestimento bianco sulla lingua. Il primo pensiero fu quello di un’allergia alla tipologia di latte dettata dall’ospedale, portandola a provare diversi marchi. Dopo aver notato nessun miglioramento, girando su internet scoprì HiPP, una formula europea per l’infanzia biologica prodotta in Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.
Non appena Elisabeth cominciò a berla, la madre notò un’enorme differenza nella digestione. Sebbene non sia stata in grado di consultare un pediatra a causa di problemi di assicurazione sanitaria, l’inversione di tendenza di sua figlia convinse la Chamberlain sull’efficacia dell’HiPP rispetto alle altre opzioni presenti sul mercato statunitense. Questa storia fu di esempio per altre mamme con problemi simili.
Naturalmente, il prodotto europeo è più costoso delle sue controparti americane. Una confezione di HiPP da 0,75 litri costa 43 dollari (spedizione compresa), rispetto ad un tipico prodotto statunitense dalle medesime dimensioni che mediamente costa 26 dollari. Ma tutte asseriscono che la spesa ne vale la pena. Sono pochi però i siti americani che vendono l’HiPP, il quale rischia di essere bandito dalla Food and Drug Administration, la quale vuole rigorosamente promuovere la formula nazionale. E mentre è legale acquistare marchi esteri per uso personale, le leggi sull’importazione sono ambigue, portando a ritardi nella spedizione o anche peggio.
Nel gruppo Facebook “Formula HiPP”, che al momento conta più di 5.000 membri, le mamme condividono storie come il pagamento di svariati dollari per il prodotto il quale però arriva oltre la data di scadenza. Nonostante rischi e costi elevati, molte mamme restano fiduciose sul fatto che utilizzare Hipp per i propri bambini piccoli sia la mossa giusta, soprattutto quando l’allattamento al seno non funziona.
Mentre un numero crescente di mamme condivide il loro scetticismo circa l’uso di alcuni oli e dolcificanti nella tipica formula americana, alcuni medici sostengono che i marchi nazionali più popolari sono perfettamente sicuri e nutrienti. Uno di essi ha affermato che “attualmente non ci sono degli studi i quali confermino che l’HiPP sia notevolmente migliore rispetto ad altri prodotti”.
Ma come sostengono altri medici, le statistiche sui valori nutrizionali non sono l’unica cosa che conta quando si tratta di dare da mangiare ai propri figli: anche le emozioni sono una parte importante. Le madri in perenne lotta col rifiuto all’allattamento al seno dei neonati tendono a sentirsi in colpa. Quindi, se non sono in grado di vincere questa battaglia, pretendono la migliore formula disponibile sul mercato per allattare i propri figli.